Fontana (Mite):a 50 anni da conferenza Stoccolma urge cambio passo
Roma, 2 giu. (askanews) - "Oggi non è solo uno straordinario momento celebrativo in cui la comunità internazionale ricorda lo storico summit di Stoccolma del 1972, ma è una responsabile presa d'atto della rapidità con cui il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità e l'inquinamento (soprattutto da plastica) stanno avanzando". Lo ha dichiarato il sottosegretario del Mite, Ilaria Fontana, intervenuta durante il dialogo di alto livello della riunione di Stoccolma+50.
"Rispetto a cinquant'anni fa - ha aggiunto Fontana - abbiamo problemi più gravi, meno tempo per affrontarli, ma più innovazione e tecnologia dalla nostra parte. La pandemia ha dimostrato il legame inscindibile tra benessere umano e progresso chiamati a marciare nella stessa direzione. L'Italia, e l'Europa intera, hanno puntato su una ripresa verde, giusta ed inclusiva, superando il concetto di rispetto dell'ambiente quale limite alla crescita, bensì puntando su di esso per realizzarla".
Fontana ha ricordato che "Stoccolma 1972 ha segnato l'inizio della tutela ambientale internazionale e oggi ci riappropriamo di quello spirito ambientalista ante litteram di allora. E' il momento per rilanciare il multilateralismo nella sfida ambientale, consapevoli che la salvaguardia del pianeta passa attraverso l'adozione di strumenti non solo ambientali, ma sistemici come la lotta alla povertà, alle disparità sociali e all'arretratezza tecnologica ed energetica".