Forex, dollaro in lieve calo da massimi sei settimane, occhi puntati su Fed
LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in leggero ribasso ma ancora vicino ai massimi di sei settimane toccati venerdì, mentre i recenti dati economici hanno rafforzato le aspettative per una politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve.
Attorno alle 11,30, l'indice sul dollaro è poco mosso a 103,93, sebbene abbia guadagnato l'1,8% a livello mensile. Venerdì l'indice aveva toccato un massimo di sei settimane a 104,67.
Ci si attende una giornata con scambi sottili oggi, con i mercati statunitensi chiusi per il Presidents' Day.
Nelle ultime settimane, dati economici Usa - che hanno messo in evidenza un mercato del lavoro solido, un'inflazione ancora sostenuta, vendite al dettaglio robuste e prezzi alla produzione in rafforzamento - hanno riacceso le aspettative che la Fed possa mettere in campo altre misure per tenere a bada l'inflazione con un conseguente, ulteriore aumento dei tassi.
Tuttavia, dal momento che i mercati prevedono che i tassi sui Fed fund raggiungeranno un picco di poco inferiore al 5,3% a luglio, gli analisi ritengono che i movimenti del dollaro potrebbero essersi esauriti per il momento.
A fornire ulteriore sostegno alla divisa Usa sono giunti anche i commenti 'hawkish' dei funzionari della Fed che hanno segnalato che i tassi dovranno crescere ulteriormente, cui si sono aggiunti anche quelli di due consiglieri Bce sulla stessa lunghezza d'onda per l'area euro.
L'euro cede lo 0,1% nei confronti del dollaro, scambiando a 1,0686, appena sopra il minimo di sei settimane di venerdì.
Il biglietto verde si deprezza leggermente nei confronti dello yen, a 134,11. Venerdì il dollaro aveva toccato un massimo di due mesi a 135,12 yen.
In Asia, la Cina ha mantenuto invariati i tassi di riferimento per il sesto mese consecutivo a febbraio, come previsto, con la seconda economia mondiale che ha mostrato ulteriori segni di ripresa dopo la contrazione dovuta alla pandemia.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sara Rossi)