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Forex, dollaro poco mosso con occhi su Fed

Un uomo con diverse mazzette da 100 dollari statunitensi a Seoul, Corea del Sud

LONDRA (Reuters) - Il dollaro oscilla al centro del recente range contro i principali peers stamani, mentre il mercato guarda all'audizione di Jerome Powell attesa questo pomeriggio, alla ricerca di nuovi indizi su tempi e ritmo della normalizzazione della politica monetaria Usa.

Nelle sue osservazioni di apertura, il cui testo e' stato reso noto ieri, Powell afferma che si impegnerà ad evitare che l'alta inflazione diventi "radicata".

Il responsabile della Fed, al suo secondo mandato, risponderà alle domande dei senatori piu' tardi, mentre gli investitori guardano al dato sull'inflazione Usa di dicembre che sara' diffuso domani, con attese per un pesante +7% annuo.

L'indice del dollaro, che misura la forza della valuta contro sei delle principali controparti, si muove intorno a quota 95,86. Ha raggiunto un massimo da più di 16 mesi a 96,938 a fine novembre e da allora è rimasto bloccato tra quel livello e 95,544, nonostante un continuo aumento delle aspettative di stretta che ha portato ora le banche di Wall Street a prevedere quattro aumenti dei tassi di un quarto di punto quest'anno.

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Il biglietto verde e' poco mosso su yen, dopo essere rimbalzato dal minimo di una settimana visto ieri.

L'euro e' piatto intorno a 1,1341 dollari.

La sterlina e' stabile a 1,3594 dollari, dopo essere scesa dal massimo di due mesi segnato ieri a 1,36025 dollari.

Il dollaro australiano sale dello 0,2% circa a 0,7188 dollari Usa, ricevendo supporto dai dati sulle vendite al dettaglio che sono risultati molto più alti delle previsioni degli economisti.

(Valentina Consiglio, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)