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Forex, dollaro resta sotto massimi due settimane e mezzo in attesa Fed

Diverse banconote da 100 dollari statunitensi a Westminster

LONDRA (Reuters) - Il dollaro si mantiene sotto i massimi da due settimane e mezzo, col 'risk sentiment' che si è stabilizzato prima della conclusione del meeting Fed che dovrebbe segnalare l'inizio del rialzo dei tassi di interesse a marzo.

I mercati sono stati sulle montagne russe questa settimana, con gli investitori innervositi dalla combinazione di una Fed 'hawkish' e di un rallentamento della crescita che li ha spinti verso asset rifugio come il dollaro.

La divisa Usa ieri ha toccato brevemente il massimo dal 7 gennaio a 96,30 contro un paniere di sei valute, per poi scendere.

Oggi l'indice del dollaro sale dello 0,14% a 96,0860.

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I trader restano in attesa di nuove indicazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi Usa e del 'quantitative tightening' (QT).

"Il sentiment del mercato resta fragile", commentano gli strategist di TD Securities, rilevando che "qualunque segnale sull'avvio del QT o su rialzi dei tassi prima o a un passo più rapido del previsto potrebbe muovere il mercato".

I mercati monetari prezzano un primo rialzo dei tassi da parte della Fed a marzo, con altri tre rialzi entro l'anno.

L'euro perde lo 0,18% sul biglietto verde dopo aver toccato nella notte quota $1,12640, il livello più basso dal 21 dicembre.

(In Redazione Antonella Cinelli, Claudia Cristoferi)