Forex, dollaro scende da massimi tre mesi, attenzione a prospettive tassi
NEW YORK (Reuters) - Il dollaro ritraccia moderatamente dai massimi di tre mesi raggiunti stamattina, con gli investitori che si adattano alle prospettive di tassi più elevati per un periodo più lungo dopo che ieri il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha sorpreso i mercati con un outlook sui tassi più 'hawkish'.
Powell ha detto che la Fed dovrà probabilmente alzare i tassi di interesse più del previsto in risposta ai recenti dati forti e che è pronta a muoversi a passi più ampi se la "totalità" delle prossime informazioni suggerirà che sono necessarie misure più severe per controllare l'inflazione.
Gli occhi adesso sono puntati sui dati occupazionali di febbraio, in agenda venerdì, per confermare che la continua forte crescita dei posti di lavoro supporta ulteriori aumenti dei tassi. Il dollaro è balzato da quando i dati del 3 febbraio hanno mostrato un aumento di 517.000 posti di lavoro a gennaio.
Gli economisti prevedono un aumento dei posti di lavoro di 203.000 unità, mentre i salari dovrebbero aumentare dello 0,3% su base mensile e del 4,8% su base annua.
L'indice del dollaro scende dello 0,1% rispetto a un paniere di valute a 105,51, dopo aver raggiunto 105,88, il livello più alto dall'1 dicembre. L'indice è in rialzo rispetto al minimo di nove mesi di 100,80 dell'1 febbraio, ma rimane ben al di sotto dei massimi di 20 anni di 114,78 raggiunti il 28 settembre.
Il rapporto Adp ha mostrato che gli occupati del settore privato sono aumentati di 242.000 il mese scorso.
L'euro guadagna lo 0,03% a 1,0551 dollari. In precedenza era sceso a 1,0524 dollari e tratta appena sopra i minimi di quest'anno di 1,04820 dollari, toccati il 6 gennaio.
Il dollaro scende dello 0,26% a 136,80 yen, dopo aver toccato 137,90, ai massimi dal 15 dicembre. La sterlina guadagna lo 0,06% a 1,1834 dollari dopo essere scesa a 1,18105 dollari, ai minimi dal 21 novembre.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)