Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 43 minutes
  • FTSE MIB

    33.421,74
    -532,54 (-1,57%)
     
  • Dow Jones

    37.735,11
    -248,13 (-0,65%)
     
  • Nasdaq

    15.885,02
    -290,08 (-1,79%)
     
  • Nikkei 225

    38.471,20
    -761,60 (-1,94%)
     
  • Petrolio

    85,02
    -0,39 (-0,46%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.606,11
    -3.283,50 (-5,22%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.386,30
    +3,30 (+0,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0630
    +0,0005 (+0,04%)
     
  • S&P 500

    5.061,82
    -61,59 (-1,20%)
     
  • HANG SENG

    16.248,97
    -351,49 (-2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,81
    -62,67 (-1,26%)
     
  • EUR/GBP

    0,8537
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CHF

    0,9701
    +0,0015 (+0,16%)
     
  • EUR/CAD

    1,4657
    +0,0013 (+0,09%)
     

Forex, euro e dollaro stabili su attenuarsi timori bancari, focus inflazione

L'illustrazione mostra le banconote del dollaro statunitense

LONDRA (Reuters) - Dollaro ed euro stabili grazie all'attenuarsi delle preoccupazioni sul settore bancario, mentre l'attenzione degli investitori si sposta sull'inflazione in cerca di indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali.

I dati sull'inflazione dei laender tedeschi, utilizzati per calcolare il preliminare della prima economia della zona euro in agenda alle 14 stanno cominciando ad arrivare.

I prezzi al consumo nel Nord Reno Westphalia sono cresciuti di 0,6% su base mensile in marzo, dopo un rialzo di 1% in febbraio, mentre la dinamica annua è passata a 6,9% da 8,5%.

Altri dati hanno mostrato che i prezzi al consumo in Spagna sono aumentati di 3,3% su base tendenziale in marzo, il ritmo annuo più basso da agosto 2021 e al di sotto delle attese degli analisti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L'euro sale dello 0,07% a 1,0851 dollari, avviandosi a chiudere il mese con un guadagno del 2%.

L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di valute, è in calo dello 0,19% a 102,44, con l'affievolirsi delle preoccupazioni legate alla crisi bancaria. Il biglietto verde si appresta ad archiviare il mese di marzo con una flessione di 2%, a causa delle turbolenze dei mercati innescate dal crac di Silicon Valley Bank e culminate nell'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs.

Il dollaro è sotto pressione, appesantito dalla possibilità che Federal Reserve metta in pausa i rialzi dei tassi.

Senza ulteriori segni di cedimento nel settore finanziario e dopo le misure adottate dalle autorità di regolamentazione, i nervi degli investitori si sono per ora calmati.

I dati Usa sulla spesa per consumi personali, in agenda domani, forniranno ulteriori indizi sulle pressioni inflazionistiche nella prima economia mondiale.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Alessia Pé)