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Forex, nuovo balzo rendimenti Usa rilancia dollaro dopo correzione su Fed

Banconote da 100 dollari

LONDRA (Reuters) - La nuova fiammata dei rendimenti sulla curva dei Treasuries, con il decennale che si spinge oltre 1,7% all'ennesimo record da 13 mesi, torna a sostenere il dollaro.

La valuta Usa recupera quindi pienamente il terreno perso a causa dell'intonazione 'dovish' con cui si è conclusa la riunione del Federal Open Market Committee, che ha spinto ieri l'indice del dollaro al minimo da due settimane.

Il tasso del T-note si impenna sugli schermi Reuters fino a 1,73%, record da fine gennaio 2020, a dispetto dei commenti decisamente distensivi di Jerome Powell, da cui emerge che Federal Reserve non intende aggiustare i tassi al rialzo fino a fine 2023.

Il biglietto verde avanza di 0,3% rispetto all'euro e 0,2% nei confronti dello yen.

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"Resta da capire se Federal Reserve sia effettivamente in grado di fermare il più recente balzo dei rendimenti dei Treasuries, specie alla luce di prospettive macro in continuo miglioramento" osserva Valentin Marinov, responsabile dell'ufficio studi dell'area G10 a Crédit Agricole.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Sabina Suzzi)