Fornitore Apple sotto accusa per la qualità del lavoro in Cina
La Catcher Technology è stata accusata di violare le condizioni dei propri lavoratori. L’azienda cinese è partner di Apple e si occupa della produzione delle scocche di iPhone e MacBook nella città di Suqian, a 6 ore da Shanghai. Le informazioni sono state condivise prima da un gruppo di avvocati China Labor Watch (CLW) e successivamente da un’intervista di Boomberg ad alcuni lavoratori dell’azienda.
Fino a 10 ore di lavoro di fila
Sono diversi i dipendenti che si sono lamentati, raccontando di essere completamente esausti finendo per addormentarsi nella caffetteria della fabbrica. I turni di lavoro durano fino a 10 ore al giorno, spese in ambienti tutt’altro che salubri e sicuri. Gli operai non indossano maschere protettive e neanche i guanti. I dormitori sono delle stanze sporche e spesso senza acqua calda.
Mancanza di sicurezza
Secondo quanto riportato dal gruppo di avvocati cinesi, il partner di Apple avrebbe violato la legge sui salari, che risulterebbero del tutto inadeguati. Non solo lo stipendio perché le violazioni riguarderebbero anche l’inquinamento dei luoghi di lavoro e la totale mancanza di sicurezza.
I dipendenti pagati 1,50 euro all’ora
China Labor Watch ha intervistato 50 impiegati di Catcher prima di intentare un’azione legale. Un portavoce di Apple, come riportato da Bloomberg, assicura che l’azienda ha già inviato un team per un audit a Catcher, dopo aver ricevuto il report da parte di CLW. Il team di Apple, dopo aver sentito oltre 150 persone impiegate nella fabbrica cinese, non ha ancora trovato alcuna traccia di violazione degli standard. Gli operai guadagnano un salario pari a 4.000 yuan al mese, quasi 500 euro, circa 1,50 euro all’ora.