Forte terremoto in Afghanistan, almeno 280 morti
KABUL (Reuters) - Un terremoto di magnitudo 6,1 ha ucciso almeno 280 persone in Afghanistan a inizio giornata, secondo le autorità, che contano centinaia di feriti mentre il bilancio delle vittime è destinato a salire in attesa delle informazioni in arrivo dai villaggi montani più remoti.
Il terremoto ha colpito a circa 44 km dalla città di Khost, vicino al confine con il Pakistan, ha detto il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgc).
"Scosse forti e lunghe", ha scritto un residente della capitale afghana di Kabul sul sito web del Centro sismologico mediterraneo europeo (Emsc).
"È stata forte", ha detto un residente della città pakistana nord-occidentale di Peshawar.
Le fotografie diffuse dai media afghani mostrano case ridotte in macerie e corpi coperti a terra.
Secondo l'Emsc, si tratta di una scossa con magnitudo 6,1, mentre l'Usgc indica una magnitudo a 5,9.
La maggior parte delle vittime confermate si trova nella provincia orientale afghana di Paktika, dove 255 persone sono state uccise e più di 200 ferite, ha detto Salahuddin Ayubi, funzionario del ministero degli Interni.
Nella provincia di Khost, 25 persone sono state uccise e 90 sono state portate in ospedale.
"Il bilancio delle vittime è destinato a salire, poiché alcuni villaggi si trovano in zone remote tra le montagne e ci vorrà del tempo per raccogliere i dettagli", ha aggiunto.
Le autorità hanno lanciato un'operazione di soccorso e gli elicotteri sono stati utilizzati per raggiungere i feriti e trasportare materiale medico e cibo, secondo Ayubi.
La scossa è stata avvertita da circa 119 milioni di persone in Pakistan, Afghanistan e India, in base a quanto scritto dall'EMSC su Twitter.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)