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Francia, guerra d'Algeria: Macron chiede scusa agli harki

Emmanuel Macron chiede perdono agli harki a nome della Francia. Sessant'anni dopo la fine della guerra d'Algeria, il presidente francese ha annunciato un progetto di legge di "riconoscimento e riparazione" per gli algerini che, tra il 1954 e il 1962, combatterono a fianco dell'esercito francese durante il conflitto contro il locale Fronte di liberazione nazionale.

"La Francia ha contratto un debito nei loro confronti. Ai combattenti abbandonati, alle loro famiglie che hanno sofferto la prigionia, chiedo perdono. Non dimenticheremo", ha detto Macron durante una cerimonia all'Eliseo a cui hanno preso parte 300 persone, tra cui alcuni degli harkis che parteciparono alla guerra.

La legge annunciata da Macron, a lungo richiesta dalle associazioni, potrebbe essere presentata prima della fine dell'anno. Una commissione dovrà prima valutare le richieste di risarcimento dei veterani e dei discendenti.

Nel corso del conflitto l'esercito francese reclutò sul posto oltre 200mila algerini. Ma una volta terminato il conflitto, alla maggior parte di loro fu negata l'accoglienza in Francia. Considerati traditori dal nuovo regime di Algeri, furono vittime di rappresaglie sanguinose. Chi riuscì a lasciare l'Algeria, portandosi appresso la famiglia, fu alloggiato in campi di transito e ricollocazione, con condizioni di vita durissime. In totale ne arrivarono in Francia circa 90mila fino al 1965.