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Francia, il nuovo governo nella bufera per due accuse di violenza sessuale

Meno di due giorni dopo la sua nomina, il nuovo governo francese guidato da Élisabeth Borne è già al centro della bufera. Il neo ministro della Solidarietà Damien Abad, ex capogruppo del partito di destra Les Républicains, è in difficoltà per due accuse di violenza sessuale.

Le due accuse risalgono al 2010 e al 2011 e sono state rivelate dal sito di informazioni Mediapart. La prima donna aveva già denunciato Damien Abad per un rapporto sessuale avvenuto nel 2011, inizialmente consenziente e sfociato poi in atti irrispettosi e non consensuali. La vicenda era stata archiviata nel 2017. La seconda donna invece si è risvegliata in stato confusionale e in indumenti intimi dopo aver condiviso un bicchiere di champagne con Damien Abad nel 2010.

I partiti sapevano, secondo Mediapart

Il diretto interessato ha smentito le accuse, ma a essere al centro della bufera sono anche il precedente partito di Abad, Les Républicains, e il partito di maggioranza La République en Marche. Entrambi i partiti, secondo le rivelazioni di Mediapart, avrebbero ricevuto e ignorato una segnalazione su questi due casi.

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La premier Élisabeth Borne ha detto di aver scoperto l'esistenza di queste accuse solo negli ultimi giorni. Interrogata sulla questione, la prima ministra ha ribadito: "se i casi andranno di nuovo davanti alla giustizia, trarremo tutte le conclusioni necessarie. Non ci sarà alcuna impunità sulle violenze sessuali".