Il Ftse Mib allunga (+2,3%). In arrivo una forte volatilità

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

L’indice Ftse Mib per il momento sta riuscendo a mantenersi al di sopra di area 16.000 da lei segnalata nell’ultima intervista, senza tuttavia dare vita a grandi recuperi. Quali sono le sue attese e strategie nel breve in vista anche del referendum?

Penso che dovremmo rimanere laterali e quindi nel range tra i 16.000 e i 16.900 punti di Ftse Mib fino a venerdì sera, per poi avere un incremento di volatilità il giorno successivo al referendum costituzionale.
Come ho già detto altre volte il No al referendum secondo me è già stato metabolizzato dagli operatori istituzionali esteri per cui se dovesse verificarsi, un gap sotto la soglia dei 16000 punti penso possa tramutarsi in una occasione di acquisto di breve termine.
Se dovesse vincere il sì la reazione al rialzo credo sarebbe ancora più forte. Farei quindi molta attenzione per ora a pensare a degli short selling. In ogni modo è conveniente mantenere un’ottica di trading di breve termine.

Nella seduta di ieri Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ha mostrato più forza di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) tra i bancari. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Su Unicredit pesa l’incertezza sul prossimo aumento di capitale e il titolo veleggia poco sopra il supporto a 1,80 €, che, se ceduto in chiusura, aprirebbe spazi di discesa verso 1,5 €.

In questa fase è meglio guardare ad Intesa Sanpaolo come investimento meno speculativo. Il titolo ha un supporto a 1,88 € che potrebbe essere una buona base di acquisto se dovesse tenere nel post referendum con obiettivo un ritorno a 2,15 €.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del risparmio gestito come valuta l’attuale impostazione di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum? Valuterebbe un acquisto di questi due titoli ora?

Azimut ha un supporto di breve a 13,80 € che potrebbe diventare una area di acquisto se dovesse reggere alla pressione ribassista di queste ultime sedute. Preferirei però una strategia di acquisto sulla forza al superamento di 15,20 € con target a 16 €.

Banca Mediolanum da numerose sedute quota vicino all’area di supporto a 15,80 €. La buona notizia è che un supporto così evidente consente di impostare acquisti con stop loss stretto e quindi con una bassa rischiosità.

Tra i titoli del lusso qual è il suo giudizio su Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Salvatore Ferragamo ha un supporto a 19 € che potrebbe rallentare la discesa delle ultime sedute. Già oggi sembra che abbia attirato compratori ma è presto per potere individuare segnali di inversione. Attenderei alla finestra qualche seduta di consolidamento prima di impostare operazioni in acquisto.

Luxottica invece ha dato segnali di inversione rialzista ma trova sulla sua strada la resistenza a 50 € che ne sta frenando le ambizioni. Se il titolo dovesse chiudere sopra a tale area di prezzo avremmo un forte segnale di acquisto.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i bancari Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ed Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) credo siano molto interessanti. Tra i titoli più forti mi piacciono Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) , Exor, STM. Attenzione anche alle municipalizzate che potrebbero beneficiare di una eventuale vittoria del sì.

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