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Ftse Mib: confermati obiettivi ambiziosi. I titoli da comprare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L’indice Ftse Mib la scorsa settimana ha violato i massimi dell’anno in area 19.800, provando a spingersi anche oltre i 20.000 punti. Come valuta questa evoluzione del mercato e cosa si aspetta nelle prossime giornate?

La scorsa settimana la Federal Reserve ha alzato come da attese i tassi di interesse dello 0,25% e la buona reazione di Wall Street ha avuto ricadute positive anche sulle Borse europee. In particolare a Piazza Affari il Ftse Mib ha rotto al rialzo i 19.800 punti, spingendosi anche oltre area 20.000 nelle ultime due sedute, salvo poi ritracciare un po’.

A questo punto credo che l’indice voglia stornare un po’, magari andando a chiudere il gap-up lasciato aperto in area 19.800 la scorsa settimana.

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Personalmente credo che in seguito avremo un recupero del Ftse Mib che si spingerà in direzione dei 21.000 punti, ossia del target che avevamo già prefissato nell’intervista della scorsa settimana.

La mia view resta rialzista e il sentiment è positivo, motivo per cui non credo che l’indice possa tornare al di sotto dei 19.800 punti, precedente resistenza e ora supporto. Qualora però ciò dovesse accadere, si potranno aprire posizioni short con target a 19.125 punti, anche se non mi aspetto un’evoluzione di questo tipo, confidando piuttosto in un allungo verso l’obiettivo dei 21.000 punti.

I volumi con cui è avvenuta la rottura dei 19.800 punti sono stati buoni e questo mi induce ad escludere ripiegamenti ampi del Ftse Mib. Anche oggi il Ftse Mib potrebbe cedere qualche posizione, per poi riprendere la via dei guadagni verso la fine della settimana e puntare ai 21.000 punti di cui parlavo prima.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali strategie ci può suggerire per due temi come Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banco BPM?

Per Ubi Banca segnalo in primis una resistenza a 3,44 euro e un supporto a 3,16 euro. Credo che il titolo, grazie alla forza mostrata dall’indice Ftse Mib, possa portarsi verso i massimi di gennaio a 3,82 euro.

Se al contrario Ubi Banca dovesse ritracciare e riportarsi verso i minimi di quest’anno, i 3,16 euro potranno essere sfruttati per un posizionamento al ribasso con obiettivo i 2,79 euro.

Su Banco BPM si è creata una congestione e dopo la violazione dei 2,49 euro i corsi si sono spinti fino ai 2,72 euro ed è rimasto sostanzialmente a poca distanza da questo livello. Sul titolo al momento sono neutrale, ma mi aspetto la rottura rialzista dei 2,72 euro con target i 3,01 euro, mentre in caso di arretramento dei corsi si potranno aprire posizioni short a 2,49 euro, con stop a 2,72 euro e obiettivo a 2,15 euro.

Personalmente prenderei in considerazione soltanto ingressi long su Banco BPM, a patto di non assistere ad un cedimento strutturale dell’indice Ftse Mib, evento che costringerò a valutare un ingresso short sul titolo.

Ieri Leonardo ha continuato a perdere terreno dopo la mancata conferma dell’Ad Moretti alla guida del gruppo. Quali suggerimenti operativi ci può fornire per questo titolo?

Leonardo potrebbe ancora trovare la forza di rimbalzare e sarò pronto a cambiare idea in caso di cedimento dei 12,75 euro, visto che in tal caso il titolo potrebbe scendere fino ai 12 euro, con estensioni ribassiste fino agli 11,5 euro nella peggiore delle ipotesi.

Leonardo a mio avviso potrebbe rimbalzare su tenuta dei 12,75 euro, per andare a cercare nuovi massimi in area 14/14,5 euro.

In caso di violazione dei 12,75 euro si potrebbe assistere ad ulteriori ribassi verso 11,64 euro, ma anche per questo titolo sono più propenso a credere in un rimbalzo che in una prosecuzione accentuata delle vendite.

Nella seduta di ieri Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) è salito in controtendenza rispetto al mercato, mettendo a segno il miglior rialzo nel paniere del Ftse Mib. Quali indicazioni ci può fornire per il titolo dopo questo spunto rialzista?

Unipol ieri ha performato meglio di tutte tra le blue chips e presenta una configurazione allettante per nuovi ingressi al rialzo. Il titolo ha violato un livello molto importante grazie al rialzo di ieri e mi riferisco in particolare ai massimi creatisi a maggio 2016, oltre quelli del mese in corso a 3,91 euro.

Nel giro di una settimana o due il titolo potrebbe puntare alla soglia dei 4,5 euro, mentre in caso di ritracciamento prenderei i 3,66 euro come livello per un ingresso short con target a 3,28 euro.

Su Unipol però la mia view è rialzista al pari di quella dell’indice, anche perchè il titolo essendo un finanziario segue abbastanza bene l’andamento del Ftse Mib.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari? A quali consiglia di guardare ora?

Segnalo A2A che al pari di Unipol, di cui abbiamo parlato prima, ieri è salito in controtendenza rispetto al mercato, violando la resistenza degli 1,35 euro, rompendo anche un massimo creatosi a dicembre 2015 intorno a 1,36 euro.

Con la rottura confermata di questi due livelli credo che A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) possa portarsi verso gli 1,5 euro nel giro di due settimane, quindi anche su questo titolo prediligo un’operatività long.

Un ingresso short lo valuterei a 1,32 euro con obiettivo a 1,25 euro, ma dubito che questo movimento al ribasso possa materializzarsi, per cui entrerei al rialzo sul titolo anche oggi stesso.

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