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Il Ftse Mib guarda ancora avanti: settori e titoli da preferire

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib per la prima volta da oltre un mese è riuscito a chiudere gli scambi poco sopra area 17.000. Quali scenari si schiudono ora per il nostro mercato?

Una settimana fa durante l'ultima nostra intervista eravamo stati (nel nostro piccolo) dei buoni profeti indicando nel settore bancario il vero punto di svolta per Piazza Affari. Ed infatti sono stati proprio i titoli bancari, sulla scia sia del merger tra BANCA POPOLARE DI MILANO (Milano: PMI.MI - notizie) e BANCO POPOLARE (Amsterdam: PB8.AS - notizie) , che del possibile salvataggio di BANCA MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) , a spingere in alto il nostro mercato che ha beneficiato anche del prezzo del PETROLIO. Quest'ultimo è tornato sui top degli ultimi mesi grazie al dato proveniente dalle scorte USA scese per la sesta volta nelle ultime 7 settimane.

In questo contesto torna a salire il "sentiment" degli investitori che beneficia anche dei buoni dati trimestrali provenienti dalla banche statunitensi con il "focus" che ora viene rivolto alla riunione odierna della BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) , in occasione della quale il Governatore Draghi dovrebbe chiarire i rumors delle passate settimane su un possibile stop del QE.

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Sul mercato valutario prosegue il trend rialzista del DOLLARO con l'EURO che scende sui minimi di Giugno 2016 in area 1.0950-1.0970, sotto cui è possibile un ritorno verso gli 1.082-1085.

Arriviamo a dare uno sguardo al nostro indice principale che tornando a rivedere la soglia dei 17mila punti migliora il suo quadro grafico di breve periodo.
Le attese sopra questi livelli sono di una continuazione del recupero in direzione dei 17.120 punti (gapdown del 12 Settembre) e a seguire verso i massimi degli ultimi mesi posizionati nei pressi dei 17350-17400 punti, dove tranista anche la media mobile a 200 giorni. Al ribasso primi supporti da monitorare posizionati in area 16650-16700 punti.

Tra i bancari ieri Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ha messo a segno un deciso rally, ma ha guadagnato terreno anche Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) . Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Trend di breve rialzista per MEDIOBANCA che con il superamento dei 6.45 euro (media mobile a 200) potrebbe proseguire il suo recupero in direzione dei 7 euro. Al ribasso primo importante supporto sui 6 euro.

Prosegue il recupero anche per UNICREDIT che dopo aver superato le prime resistenze di breve poste in area 2.15 euro, avrebbe un primissimo target posizionato nei pressi dei 2.35/2.40 euro.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del lusso ieri Moncler e YNap sono scesi in controtendenza rispetto al mercato. Come valuta l'attuale impostazione di questi due titoli?

I deludenti dati arrivati da Burberry hanno influenzato nelle ultime sedute l'intero settore "luxury".
Nello specifico trend laterale per MONCLER tra area 14.80 e 16 euro, così come per YNap che continua a muoversi tra i 26.80 e i 29 euro.

Alla luce dei nuovi rialzi del prezzo del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due protagonisti del settore oil quali ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ?

Il ritorno delle quotazioni dell'ORO NERO sui top degli ultimi mesi sta influenzando posizivamente il settore "oil&gas".
Trend rialzista per ENI che oltre area 13.60 andrebbe a chiudere il gap nei pressi dei 13.75 euro e a seguire verso la soglia dei 14 euro.

Stessa situazione per SAIPEM che dopo aver brekkato le resistene poste in area 0.415 euro è attesa sui top degli ultimi mesi posti nei pressi degli 0.45 euro.

In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo BIESSE (Francoforte: BI2.F - notizie) che oltre i 16.25 euro dovrebbe spingersi in direzione dei 17.50 euro e a seguire 18.50-18.80 euro.

A seguire ESPRINET (Londra: 0NFS.L - notizie) che con conferme oltre i 6.50 euro avrebbe un primissimo target sui 7 euro ed infine STM che col break dei 7.50-7.55 euro si aprirebbe le porte per un test sulla soglia degli 8 euro.

Buon trading

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