Ftse Mib ancora in laterale
Se è vero che gli opposti si toccano, ciò è tanto più vero in borsa.
La fase di “stabilità” attuale dei mercati azionari preannuncia infatti una futura instabilità.
E’ il discorso delle accumulazioni/ distribuzioni, molto conosciuto: più i prezzi lateralizzano, più stanno caricando per esplodere in direzione.
Il problema è sempre: in quale direzione? Quindi, per quanto ci riguarda, cosa possiamo ipotizzare per il nostro indice Ftse Mib?
Per capirlo occorre “leggere” le verità che il mercato indica tramite i grafici, ciò che dice e ciò che non dice. La prima verità affermata dal mercato è che il trend al ribasso si è arrestato a febbraio ed è stato seguito da un lungo trend laterale (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero
La seconda “verità” è che non siamo ancora, nonostante l’arresto della discesa, in un trend rialzista. Questo si evince dalla definizione stessa di trend come successione di massimi crescenti e minimi crescenti. Abbiamo i minimi crescenti ma non esistono per ora massimi crescenti (Figura 2).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero con analisi onde di Elliott
Tutto questo può sembrare poco ma porta a conclusioni ben precise: fino al superamento di area massimi relativi (19.000 punti di fib) le posizioni long sono “contro trend” e non è, per ora, esclusa la possibilità che si vada sotto i minimi di febbraio scorso di area 16.000 (Figura 3). La cautela è ancora d’ obbligo, dunque.
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero con analisi onde di Elliott
Siamo positivi nel breve su D’AMICO.
E’ evidente anche a colpo d’ occhio come il titolo sia stato in grado di tenere i supporti di lungo periodo (Figura 4).
Questo potrebbe facilmente portare i prezzi alle resistenze successive, poste in area 0,5220 euro e, forse, anche più su, ossia in area 0,55.
Long quindi in area 0,45 con stop a 0,41.
Figura 4. D’AMICO – grafico settimanale
Molta attenzione invece su RISANAMENTO (Londra: 28717.L - notizie) .
L’ azione ha rotto i suoi minimi storici per poi recuperarli temporaneamente ma si trova respinta dalla sua linea di trend decrescente (Figura 5).
Figura 5. RISANAMENTO – grafico settimanale
Per questi motivi il destino del titolo non appare roseo e va considerata la prosecuzione del ribasso, a meno di un recupero della suddetta trend line.
Di Fabio Pioli, Pres. Ass. Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI
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