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Ftse Mib in sofferenza

Quest’oggi parliamo del future sul nostro Ftse Mib. Vediamo come si sta evolvendo la situazione e cosa è probabile che accadrà nell’arco di questa settimana, cuore dell’operatività di febbraio 2017.

Sul grafico monthly il mese di dicembre con candela di espansione verde (terz’ultima sul grafico) è stato una sorta di toccasana per il nostro indice che sembrava destinato a rivedere nuovi minimi a brevissimo nel caso avesse ritestato per l’ennesima volta area 15.000.

Ad inizio 2017 il pericolo è stato in parte allontanato e avere ora una view long di medio, soprattutto adesso che i mercati americani sono ancora una volta su massimi storici, non sembra così inverosimile.

Dicembre però si è configurato come pattern di set up 80-20, pattern che, per i pochi che ne fossero all’oscuro, prevede con discrete possibilità di successo, una almeno momentanea discesa dei prezzi. Questo si è puntualmente verificato nel mese di gennaio, benché in misura alquanto modesta (penultima candela sul grafico).

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Ciò che è certo ed incontrovertibile è che sopra i massimi di dicembre non sono entrati nuovi investitori long. Dovremo quindi capire se il mercato riuscirà a trovare supporti su livelli più bassi del mese di gennaio e provare così a riattaccare massimi di periodo!

Vediamo adesso il grafico su time frame daily e analizziamo la settimana appena trascorsa allo scopo di fare proiezioni su questa appena iniziata.

In questo primo scorcio di febbraio il mercato è inizialmente salito, poco a dir la verità, in area 19.200, cioè ex supporto di gennaio che ora ha svolto funzione di resistenza; poi ha attaccato i minimi (prima area gialla) creando una buona reazione che ha, al momento, ha scongiurato aperture di nuove posizioni short. La reazione stavolta ha però generato un massimo più basso (area arancio) che ancora una volta sembri inneschi un ribasso.

Cosa ne deduciamo? Un nuovo attacco di area 18.550-18.430 in settimana difficilmente stavolta potrebbe tenere, innescando un ribasso più profondo in una area che dovrebbe estendersi fino alla media a 200 giorni (segnata in verde in basso al margine del grafico).

A corredo, notiamo che i mercati americani sono ancora una volta su massimi storici mentre noi denotiamo una ennesima flessione. Non osiamo pensare cosa potrebbe accadere sul nostro indice se l’America fisiologicamente ritracciasse 10-15 punti percentuali. Ma questa è un’altra storia che affronteremo insieme la prossima settimana!

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