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Ftse Mib in volata (+4,1%). Banche: cosa bolle in pentola?

Prosegue senza tentennamenti il netto rimbalzo di Piazza Affari c he oggi sta vivendo una seduta speculare a quella di ieri. Dopo aver ceduto quasi il 4% in avvio di settimana, ampliando le perdite storiche di circa il 12,5% di venerdì scorso, quest'oggi il Ftse Mib ha imboccato da subito la via dei guadagni, confermando in pole position tra le Borse europee per l'intera seduta. L'indice delle blue chips recupera così le perdite di ieri spingendosi poco sopra area 15.700 punti, con un rally del 4,15%.

Buone notizie dai dati macro Usa: il focus resta sulle banche

Il rimbalzo tecnico di questa mattina ha trovato un valido sostegno nelle positive indicazioni macro arrivate dall'America, dove è stato diffuso il dato relativo alla fiducia dei consumatori che a giugno è balzata a 98 punti, superando ampiamente le attese degli analisti.

A supportare gli acquisti su Piazza Affari è anche la buona intonazione del settore bancario che mette a segno un vivace recupero. Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) vanta un rally di oltre l'11%, viaggiando con una marcia in più grazie all'accoglienza positiva riservata dagli analisti al nuovo piano industriale.

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Toniche Mediobanca e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che scattano in avanti del 7,3% e del 6,5%, tallonati da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che progredisce del 6%, mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Monte Paschi vantano un rialzo del 3,85% e del 3,2%. In ascesa del 2,35%, mentre l'unica nota stonata nel comparto bancario è quella di Banca Popolare dell'Emilia Romagna che viaggia in calo di mezzo punto percentuale.

Ci sono anche diverse altre blue chips che mettono a segno rialzi interessanti come Leonardo-Finmeccanica (Other OTC: FINMF - notizie) e Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che si distinguono con un rally del 6,25% e del 5,92%, seguiti da Exor che avanza del 5,41%, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) si apprezza del 5,16% in attesa del piano industriale che sarà presentato domani.

Governo al lavoro per aiutare le banche

L'attenzione però continua ad essere rivolta al settore bancario che resta sotto i riflettori sulla scia dei rumors secondo cui il Governo italiano starebbe lavorando ad un piano finalizzato a sostenere gli istituti di credito del Belpaese.

Un'ipotesi confermata da Maurizio Bernando, presidente della Commissione Finanze della Camera, mentre il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, ha fatto sapere che la Commissione europea sta monitorando da vicino la situazione del settore bancario italiano ed è in stretto contatto con le nostre autorità per valutare i possibili passi.

Tra le altre cose si starebbe pensando ad una sorta di Atlante bis che svolga il ruolo di garante dei prossimi aumenti di capitale delle banche più deboli nel caso in cui ci dovessero essere operazioni di questo tipo.
Non è stato rivelato alcun dettaglio per ora, ma tra le varie opzioni si parla anche di un intervento sulle garanzie delle obbligazioni o dell'equity, sul capitale o sui crediti non performanti.

La view di Banca IMI e di Icbpi

Gli analisti di Banca IMI commentano favorevolmente queste indiscrezioni e guardano con positività ad un intervento sui bancari per pote ripristinare la fiducia del mercato in questo settore così importante per Piazza Affari.

Non a caso i colleghi di Icbpi credono che la debolezza del sistema bancario resti un nodo cruciale da risolvere per rassicurare gli investitori. Gli analisti sono dell'idea che occorrano misure strutturali che temporaneamente possano anche fare affidamento su aiuti pubblici, al fine di risolvere debolezze endemiche che le varie iniziative condotte fino ad ora sono riuscite solo a tamponare.

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