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Il Ftse Mib indietreggia, ma la via del rialzo è ancora aperta

Il Ftse Mib indietreggia, ma la via del rialzo è ancora aperta

Dopo il ribasso delle ultime sedute, le Borse europee quest'oggi sono riuscite a dare vita ad un timido rimbalzo, ma non tutte. Il Dax30 e il Cac40 sono saliti a braccetto dello 0,15% entrambi, lasciando indietro il Ftse100 che è sceso dello 0,11%.

Ftse Mib ancora in trading range

A rimanere più indietro degli altri è stata Piazza Affari che, dopo aver sovraperformato ieri, ha visto il Ftse Mib fermarsi a 20.930 punti, con un calo dello 0,67%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.978 e un minimo a 20.842 punti.
L'indice delle blue chips ha avviato gli scambi già in calo, posizionandosi al di sotto dei 21.000 punti che aveva riconquistato ieri ma che non è stato capace ancora una volta di difendere.

Il ribasso odierno potrebbe essere inquadrato nell'ottica di semplici prese di profitto dopo lo spunto positivo di ieri. Vista la vicinanza alla soglia dei 21.000 punti, è probabile che questo livello possa essere riconquistato già nelle prossime ore.
In tal caso si potrà guardare in primis all'ostacolo dei 21.150/21.200, superato il quale ci sarà spazio per un approdo in area 21.500. Sarà quest'ultimo l'ultimo baluardo da abbattere prima di un nuovo test dei massimi dell'anno in area 21.800, con eventuale estensioni rialziste fin verso i 22.000 punti nella migliore dele ipotesi.

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Al ribasso il primo livello da monitorare è quello dei 20.700 punti, sotto cui la discesa proseguirà in direzione dei 20.550/20.500 punti. Negativo sarà l'abbandono di questo sostegno che con buona probabilità favorirà un'accelerazione ribassista in direzione dei 20.000 punti, con possibili allunghi fino ai 19.950/19.900 punti, dove verrà chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 24 aprile.
Prosegue così la fase laterale del Ftse Mib che resta ingabbia in trading range, senza fornire spunti direzionali al momento, motivo per cui consigliamo di rimanere in osservazione in attesa di ricevere nuovi segnali dal mercato.

I market movers in America e in Europa

In America domani sul fronte macro si conoscerà l'indice PMI servizi di giugno che dovrebbe salire da 53,6 a 53,9 punti, mentre l'indice PMI manifatturiero, sempre con riferimento al mese in corso, dovrebbe aumentare da 52,7 a 53 punti. Per le vendite di case nuove a maggio si stima un rialzo da 569mila a 580mila unità.
In agenda un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, oltre al quale parlerà anche Loretta Mester, a capo della Fed di Cleveland.

Sul versante societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati trimestrali di BlackBerry (Swiss: BB.SW - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0.

In Europa si conoscerà il dato preliminare dell'indice PMI composito che a giugno dovrebbe calare da 56,8 a 56,7 punti, mentre l'indice PMI manifatturiero è visto in flessione da 57 a 56,8 punti e l'indice PMI servizi scendere da 56,3 a 56,2 punti.

In Germania l'indice PMI manifatturiero di giugno è visto in contrazione da 59,5 a 59 punti, mentre l'indice PMI servizi è atteso in salita da 55,4 a 55,5 punti. In Francia l'indice PMI manifatturiero sempre con riferimento a giugno dovrebbe aumentare da 53,8 a 54 punti, mentre l'indice PMI servizi calare da 57,2 a 57 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari sono in agenda le assemblee di ErgyCapital e di Intek Group per deliberare in merito alla fusione per incorporazione della prima nella seconda.
Da seguire Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa che saranno diffusi dall'Acea con riferimento al mese di maggio.

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