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Ftse Mib: mancano spunti direzionali. I titoli per il trading

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

Nei giorni scorsi l'indice Ftse Mib ha lambito il target dei 19.700 da lei indicato la scorsa settimana, salvo poi indietreggiare. Cosa si aspetta per le prossime giornate?

L'indice continua a muoversi in un trading range molto ben definito, con un limite superiore a 19.750 punti e una base inferiore altrettanto consistente a 18.550 punti. Credo che il mercato in questo momento non abbia dei particolari spunti per intraprendere una strada con decisione, per cui mi aspetto direzionalità e volatilità solo al breakout dei due estremi segnalati prima, quindi un long deciso sopra i 19.750 punti e un posizionamento anche abbastanza aggressivo al ribasso in caso di sfondamento dei 18.500 punti.

Con la rottura di questo sostegno si aprirebbe la strada verso la chiusura del vecchio gap-up rimasto aperto a 17.750 punti.
Fino a quando il Ftse Mib si manterrà tra i 18.500 e i 19.750 punti c'è spazio solo per chi fa operazioni molto rapide, perchè non credo ci sia quella profondità direzionale utile ad un posizionamento più aggressivo se non tattico di portafoglio.

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Come livello intermedio per le prossime ore farei attenzione alla piccola base statica che si è creata in area 19.350/19.300. Questa soglia è stata sfiorata/attaccata oggi, ma per il momento mi sembra abbastanza palese che per ora venditori sul mercato non ce ne sono. Credo potrebbero apparire sotto area 19.300 e a quel punto darei quasi come logico se non scontato un rapido avvicinamento alla zona dei 18.500 punti.
La mia idea è che il mercato stia ancora digerendo quella grande spinta che c'è stata ad inizio anno e spesso dopo simili eventi i listini tendono a lateralizzare per un lungo tempo.

La domanda da porsi è chi è disposto a comprare a questi prezzi, quando neanche un mese e mezzo fa si poteva farlo su valori più bassi del 30%/35% in alcuni casi. La mia sensazione è che in questo momento non ci siano un rapporto rischio-beneficio interessante e si rischia molto di più a comprare, rispetto ai target potenziali che oggi si intravedono, che a vendere. Questo crea una situazione di immobilismo sul mercato perchè non affluisce nuova liquidità. Chi si doveva posizionare lo ha già fatto e chi vorrebbe farlo aspetta un segnale di forza molto potente che scatterebbe sopra i 19.750 punti di Ftse Mib e non prima.

Tra i bancari ad avere la peggio oggi sono Bper Banca e Ubi Banca. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Bper Banca ha avuto una reazione abbastanza interessante in area 4 euro da dove è partita una bella reazione che avrei scommesso avrebbe portato i corsi a contatto con la resistenza a 4,8 euro. Sappiamo però che ieri il mercato si è indebolito e Bper Banca è stata colpita da ciò: per le prossime ore presterei attenzione ad area 4,1 euro, al di sotto della quale il titolo perdere un supporto dinamico e si indebolirebbe e non poco.
Spunti positivi solo con chiusure sopra i 4,75 euro, evento che darebbe la stura ad un forte allungo, ma al momento Bper Banca sembra più orientato a scendere verso i 4,1 euro.

Anche Ubi Banca presenta un grafico più pulito nel passato che nel presente, nel senso che il movimento più prevalente è stato il tentativo di superamento di area 3,8 euro fallito a fine gennaio. Da allora in poi il titolo è stato oggetto di realizzi anche perchè aveva ben rimbalzato sulla soglia tecnica e psicologica dei 2 euro.

Il mancato superamento dei 3,8 euro ha portato a delle legittime prese di beneficio, fermo restando che l'area dei 2 euro rimane nel lungo termine il baluardo da non valicare.
Volendo valutare un livello intermedio potenzialmente interessante, troviamo un buon supporto statico in area 2,8 euro che consiglio di sfruttare a chi volesse comprare la debolezza. Diversamente suggerirei di rimanere fuori da Ubi banca e di intervenire solo sulla forza in caso di violazione dei 3,5 euro.

Come valuta la flessione odierna accusata da Terna e Snam? In ottica difensiva suggerirebbe di puntare su questi due titoli?

Quello che sta facendo oggi Snam è un po' pericoloso perchè ieri si era riportato al di sopra della prima resistenza dinamica di breve termine allorquando aveva chiuso sopra i 3,85 euro.
Con la chiusura di oggi i corsi rientrano potenzialmente al di sotto di quest'area di resistenza e questo mi fa pensare che Snam potrebbe andare a testare nuovamente il super canale di supporto dinamico che ne sta caratterizzando l'andamento.
In caso di fallimento del tentativo di breakout rialzista, potremmo rivedere il titolo in area 3,55 euro e lì probabilmente tornerei a comprare ma non lo farei prima.

Terna oggi è abbastanza colpito dalle vendite e mi sembra che siano partite delle prese di beneficio. Il titolo ha struttura tecnica di medio-breve abbastanza pulita, con una base di appoggio in area 4,2 euro.
Colpisce che i corsi si siano fermati con puntualità in zona 4,5 euro dove transitava l'ultimo livello di Fibonacci. A me che preferisco confidare nelle valutazioni squisitamente tecnico, non sorprende il fatto che siano scattate delle prese di beneficio.

Terna resta ancora ben impostato nel lungo termine e piuttosto che preoccuparsi di eventuali ribassi dei prossimi giorni, sarebbe interessante aspettarlo in area 4,2 euro dove dovrebbero tornare gli acquirenti.
Preferisco attendere la debolezza per comprare perchè faccio fatica ad ipotizzare acquisti sulla forza visto che il mercato non mi sembra caratterizzato da una grande volontà di spingere al rialzo.

Qual è il suo giudizio su Fca? Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Sto seguendo Fca ma in realtà per entrare al ribasso. Il titolo sta tenendo bene e su questo non c'è dubbio, ma l'angolo di ascesa che ha caratterizzato gli ultimi tempi è un po' troppo accentuato a mio parere.
L'analisi tecnica non legge bene situazioni così esasperate sia di ascesa che di discesa e credo che un'eventuale chiusura sotto i 10,1/10 euro farebbe scattare molte ricoperture ribassiste.

Il titolo è sicuramente ben coperto dai grandi investitori, ma presenta una persistente divergenza ribassista e quindi la sua capacità di tenuta in questo momento andrà misura allorquando dovesse esserci l'affondo sotto area 10 euro dove si rischiano vendite abbastanza consistenti.
Una chiusura appena sotto area 10 euro mi farà sicuramente intervenire al ribasso su Fca.

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