Ftse Mib parte in rialzo, Buzzi e Intesa in pole con oltre +1% - Flash
FTse Mib parte in rialzo, Buzzi e Intesa in pole con oltre +1%
Galaxy S21 5G, lo smartphone che ridefinisce totalmente l'identità Galaxy, è arrivato su Amazon con le promozioni speciali di preorder.
Intervista al responsabile dell’Unità di Farmacoepidemiologia dell'Istituto Mario Negri
Telecom Italia si conferma tra i titoli peggiori del Ftse Mib, cedendo il 2,5% circa. Il numero uno di CdP Equity, Pierpaolo Di Stefano, ha confermato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera l'ambizione di realizzare la rete unica in Italia, attraverso la fusione tra FiberCop e Open Fiber, aggiungendo che la nuova entità realizzerà una governance che garantirà la parità di accesso e l'indipendenza sugli investimenti strategici. Da segnalare che lo scorso 13 dicembre, sotto la presidenza dei Massimo Sarmi, si è riunito per la prima volta il Consiglio di Amministrazione di FiberCop, in vista dell'avvio dell'operatività della società, previsto per il primo trimestre 2021. FiberCop – di cui TIM deterrà il 58%, KKR Infrastructure il 37,5% e Fastweb il 4,5% – offrirà servizi d'accesso passivi della rete secondaria in rame e fibra a tutti gli operatori del mercato. Nell'intervista all'inserto L'Economia de Il Corriere, il ceo di Cdp Equity ha sottolineato che è un peccato che Enel abbia deciso di lasciare proprio ora. Gli analisti di Mediobanca Securities commentano in una nota il dossier, affermando di ritenere che, a loro avviso, "la realizzazione della reta unica potrebbe aiutare a superare il gap digitale, questione che sta diventando sempre più rilevante oggi giorno". Detto questo, "riconosciamo che il progetto è più lento e più complesso rispetto alle attese". In ogni caso, hanno continuato gli analisti, "la presenza di Cdp nelle vesti di azionista di maggioranza di Open Fiber potrebbe facilitare il processo e, secondo noi, gli sforzi congiunti nello sviluppo di una BB ultra (pubblica e provata), che potrebbe velocizzare l'iter (e risparmiare soldi), fattore che sarebbe una buona notizia per Telecom Italia, Open Fiber e il paese". Di Stefano ha affermato che realizzare una società unica della rete è necessario per lo sviluppo digitale e l'introduzione di tecnologie che migliorino la competitività del Paese in tempi rapidi. "L'operazione, attraverso la fusione di FiberCop, partecipata da Tim e Kkr ed Open Fiber, partecipata da Cdp e da Enel, che sta valutando la dismissione della propria quota, porterebbe alla nascita di una società terza, aperta ad altri investitori, destinata a gestire l'infrastruttura di rete", ha detto Di Stefano, aggiungendo che "l'importante è creare una società aperta, resa autonoma da un sistema di governance che ne assicuri la terzietà sotto i profili della parità di accesso, delle decisioni di investimento, degli effetti pro-concorrenziali e della elevata qualità del servizio. Mi permetta di aggiungere che è un peccato che Enel abbia deciso di uscire proprio in questo momento, dopo un periodo durante il quale ha gestito la crescita di Open Fiber". La crisi politica solleva tuttavia diverse incognite sul futuro dello stesso dossier relativo all'integrazione tra Tim e Open Fiber, se si considera, come ha fatto notare un articolo di La Repubblica, che "Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono più volte schierati contro la fusione tra i due gruppi, e contro la creazione di un nuovo monopolio della rete a controllo Tim". Riguardo all'effetto della crisi politica su alcuni dossier caldi a Piazza Affari, l'Avvenire ha scritto inoltre che "in ballo c'è anzitutto la Rete unica in banda ultralarga, con il matrimonio tutt'altro che scontato fra Open Fiber e Tim su cui far leva per la vera e piena digitalizzazione dello Stivale e la riduzione dei divari territoriali, soprattutto nella Pubblica amministrazione".
I risultati di uno studio congiunto dell'Ateneo Bari e del campus Biomedico di Roma
Ecco perché "l'isola di Arturo" si merita questo riconoscimento (che avrebbe reso orgogliosa Elsa Morante)
Emergono segnali di un ulteriore indebolimento del dollaro mentre la liquidità in attesa di essere investita resta ingente. Opportunità nei mercati emergenti e nel settore bancario, in particolare nei bond subordinati
E giù via alle crisi di panico (reali...), Tommy, siamo con te ❤️
Intesa Sanpaolo incassa la doppia promozione di Banca Akros. Quest'ultima ha alzato il rating sulla banca guidata da Carlo Messina ad accumulate dal precedente neutral, con target price che sale da 1,9 a 2,25 euro, in vista della presentazione dei risultati finanziari in agenda il prossimo 5 febbraio. "Intesa Sanpaolo chiude un anno impegnativo, che ha visto il successo dell'acquisizione di Ubi Banca, il cui intero consolidamento è avvenuto a partire da terzo trimestre 2020 - scrivono da Akros -. Pertanto, i risultati dell'esercizio 2020 non sono completamente confrontabili su base annua, mentre circa un terzo delle attività di Ubi sarà ceduto a Bper a partire dal secondo trimestre del 2021". In particolare, gli analisti si attendono che "il quarto trimestre 2020 sarà gravato da elementi una tantum e si chiuderà con una perdita netta di 3,2 miliardi di euro, a totale compensazione dell'acquisto di Ubi con un forte aumento dei rapporti di copertura delle Npe, che ha portato a 6 miliardi le svalutazioni nel 2020 e chiudendo l'anno con un utile netto di 3,2 miliardi". Secondo le previsioni di Akros, la perdita netta del quarto trimestre dovrebbe impattare del 15,2% Cet1 Fully Loaded dello scorso settembre di circa 110 punti base, parzialmente compensato dai rinnovati limiti alla distribuzione del capitale fissati dalla BCE, che dovrebbero portare a un pagamento di dividendi di circa 700 milioni di euro o 3,6 centesimi di euro per azione e un coefficiente Cet1 Fully Loaded del 14,6 per cento. A livello operativo, gli esperti si attendono per Intesa Sanpaolo ricavi totali di 18,6 miliardi di euro, di cui 7,7 miliardi di margini, 7,8 miliardi di commissioni nette. I costi operativi raggiungono i 9,7 miliardi, portando a un margine operativo lordo (Mol) di 8,8 miliardi. Akros ha infine aggiornato le previsioni per il 2021-22 per includere l'ampliamento del gruppo perimetro di consolidamento e ora vedono l'obiettivo di utile netto per il 2021 di 5 miliardi come raggiungibile grazie a un'accelerazione per le sinergie di costo, in parte dovute alla prevista riduzione di 7.200 dipendenti contro l'obiettivo iniziale di 5.000.
LOLNEWS.IT - Nei mesi più freddi è importante consumare soprattutto alcuni alimenti in grado di aumentare le difese immunitarie per evitare i tipici malanni: ecco quali sono gli alimenti giusti per combattere l'influenza (Foto: Shutterstock - Music: "Perception" from Bensound.com)
AGI - Il passaggio più delicato sarà quello di domani al Senato ma occorrerà capire come ci si arriverà, quali saranno i numeri dell'Aula della Camera. Il premier Giuseppe Conte nel chiedere la fiducia al Parlamento ha cercato di coinvolgere tutte le forze europeiste e anti-sovraniste, ha chiuso la porta della maggioranza a Renzi, mai citandolo ma affermando che “non si può cancellare quanto accaduto”. E ha promesso: “Ora si volta pagina”, serve “un governo coeso”. Cinquantacinque minuti di intervento, interrotti da 14 applausi e dai fischi dell'opposizione. Il presidente del Consiglio si presenta alla prova delle Camere chiedendo “un appoggio limpido e trasparente su una convinta adesione ad un progetto politico. A tutti coloro che hanno a cuore il destino dell'Italia io dico: 'aiutateci'", il suo appello, “servono forze parlamentari volenterose, persone disponibili a mantenere elevata la dignita' della politica”. L'obiettivo è arricchire l'alleanza con “il contributo politico d formazioni che si collegano alle migliori tradizioni democratiche, liberali, popolari, socialisti”. E allora chi ha idee e progetti e vuole vestire i panni del “costruttore" per un progetto per il Paese "sappia che questo e' il momento giusto per contribuire a questa prospettiva", aggiunge il premier. Con un'apertura anche a quelle forze delle opposizioni che “hanno contributo a superare alcuni passaggi critici” e presentato “proposte concrete". La premessa è che l'esecutivo si presenta “a testa alta” dopo la prova terribile della pandemia, “perché ha agito con massimo scrupolo”. Ma serve una svolta e la promessa è che con le forze della maggioranza ci si siederà al tavolo per un patto di legislatura e “il rafforzamento del governo”. Il presidente del Consiglio mette sul piatto della bilancia la delega ai Servizi, annuncia che nominerà una persona di sua fiducia, chiedendo però di tenere fuori l'Intelligence dalle polemiche. E sottolinea di non voler mantenere l'interim dell'Agricoltura. Ma soprattutto ‘apre' alla legge elettorale di tipo proporzionale, provocando l'ira della Lega, e ad una “riforma fiscale non piu' rinviabile”. Ora la strada è quella di “mettere in sicurezza Paese” ma il Capo dell'esecutivo nel chiedere la fiducia del Parlamento ribadisce il suo impegno a proseguire: “Io sono disposto a fare la mia parte”. “Non ravviso - sottolinea - alcun possibile fondamento in questa crisi" che ha aperto “una ferita nel Paese”, lasciando tutti sgomenti e provocando “danni notevoli" come "l'aumento dello spread e l'attenzione dei leader internazionali". "E' una crisi che avviene in una fase cruciale del nostro paese, con una pandemia ancora in corso. Confermo di avvertire un certo disagio", afferma il premier.
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AGI - Inizieranno il 2 febbraio in Libano le riprese del remake arabo di "Perfetti sconosciuti", il pluripremiato film del 2016 di Paolo Genovese. L'annuncio arriva dopo che nel 2020 il primo ciak era stato rinviato per due volte a causa del Covid e delle turbolenze politiche nel Paese mediorientale. Un film 'pan-arabo' Il film prodotto dalla Row Filmed Entertainment, Empire Entertainment e Film-Clinic è il primo interamente "pan-arabo" e punta su un cast stellare con i libanesi Adel Karam, George Khabbaz e Nadine Labaki, l'egiziana Mona Zaki e il giordano Eyad Nassar. La sceneggiatura è dei libanese Gabriel Yammine e Wissam Smayra con quest'ultimo che è anche il regista. L'uscita entro l'anno "Perfetti sconosciuti", premiato da pubblico e critica e vincitore di due David di Donatello, tre Nastri D'argento e applauditissimo al Tribeca Film Festival, ha già avuto remake in Francia, Spagna e Germania. Il remake arabo racconta la storia sette amici che si riuniscono per cena nel pieno della rivoluzione libanese e, come, nell'originale italiano, decidono per gioco di mettere i cellulari sul tavolo affinché ognuno possa consultare i messaggi dell'altro, dando il via a scoperte divertenti ma anche dolorose e drammatiche. Il film dovrebbe uscire nei cinema arabi entro la fine dell'anno.
Il deputato di Fratelli d'Italia commenta ironico la ricerca dei responsabili da parte del governo
Quanto vale la Supercoppa Italiana quest'anno: cifre e numeri del trofeo.
Appello ai Responsabili: proporzionale e ministeri per chi ci sta. Ma l'Udc dice no
Svolta nelle indagini sulla morte di Tiziana Cantone, la 3enne suicidatasi il 13 settembre 2016 dopo che alcuni video privati che la ritraevano erano finiti su internet a sua insaputa
"Renzi è il padre politico di Conte, ma adesso può farlo cadere o almeno ammaccarlo parecchio". Lo ha detto il deputato del Gruppo Misto Vittorio Sgarbi in merito alla crisi di Governo. sfe/sat/red
"Viva Procida che ci accompagna nell'anno della rinascita"
AGI - "Se c'e' da creare un governo migliore non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi, figuriamoci se mettiamo un veto su di lei che ha governato con la Lega poco prima di questo governo. Ma chiediamo di muoversi, di darci risposte, una visione e una strategia. Se questo c'è, noi ci siamo". L'ha detto Ivan Scalfarotto, deputato di Italia viva e sottosegretario agli Esteri che si è dimesso, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Conte. E ha ribadito: "Se ci sarà la possibilità di dare un governo vero a questo Paese,Iv non mancherà", sottolineando che il Conte bis è stato "un governo dei tempi ordinari, e' il suo limite". "Azione mediocre" "Il governo ha avuto una azione mediocre", ha lamentato Scalfaotto, "lo dicono gli imprenditori, i ristoratori, la gente dello spettacolo, gli studenti. E' una nave che ha preceduto per improvvise strambate, decisioni prese all'ultimo momento, di notte"- "Noi che avremmo dovuto contribuire a scrivere il Pnrr abbiamo dovuto pregare per averlo", ha aggiunto, "non c'è la direzione strategica nel Pnnr: è un elenco di cose, di progetti ministeriali, alcuni datati, che non danno soluzione ai problemi strutturali del Paese". "Non c'è irresponsabilità in quello che abbiamo fatto, abbiamo chiesto che l'Italia avesse un governo migliore. E' il contrario dell'irresponsabilità", ha aggiunto Scalfarotto rivolgendosi al premier, "ma lei è sempre per sopire, le cose non succedono mai, non si può traccheggiare. Questo è stato il tratto del suo governo. Questo è il problema. Se c'è da creare un governo, non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi, non mettiano veti, ma le chiediamo di muoversi, di darci risposte, una visione, una strategia. Se questo c'è noi ci siamo".
I loro nomi sono Anna Clara, Nicola e Giulia. I genitori allo staff medico: "Siete stati eccellenti in tutto"