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Ftse Mib pesante (-2,2%). I titoli da comprare e da evitare ora

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

Il Ftse Mib continua a perdere terreno dopo la caduta verticale di venerdì scorso, allontanandosi progressivamente dai minimi dell'anno. Come è cambiato lo scenario del mercato? I prezzi attuali offrono già un'occasione d'acquisto?

Ricordando quanto detto nell'ultima intervista, il triangolo creato dal Ftse Mib era un modello di continuazione ribassista e l'indice già una settimana prima della Brexit aveva rotto verso il basso. In seguito era rientrato momentaneamente nel modello, pur mantenendo un'accezione ribassista, tanto che avevamo detto che eravamo long solo di breve periodo, rimanendo short in ottica di medio e di lungo.

Se andiamo a calcolare il target ribassista e questo vuol dire andare a prendere la perpendicolare sui minimi segnasti a metà febbraio, dobbiamo proiettare una differenza di poco meno di 4.000 punti rispetto 17.000 punti, dove è stata rotta al ribasso la figura, e quindi scendiamo su livelli segnati tra ottobre 2011 e l'estate 2012, ossia da dove è partito il famoso rialzo favorito dal testa spalle rialzista di cui spesso abbiamo parlato.

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L'intonazione del Ftse Mib è totalmente ribassista e se vogliamo restringere l'orizzonte dobbiamo ricordare che questo periodo dell'anno è normalmente associato a dei cali.
Questa evoluzione del mercato peraltro prescinde dalla Brexit, anche se poi è chiaro che un dato come quello di venerdì scorso può amplificare e accelerare il movimento in direzione del target. Non si tratta in ogni caso di qualcosa che sovverte una condizione preesistente che era opposta.

Piazza Affari continua ad essere in una sorta di deficit di forza relativa che dura ormai da anni e che non ci lascia ben sperare per il momento. Ci si può attendere quindi che il Ftse Mib torni alla base del movimento rialzista 2012-2016 e lì si cercherà di trovare nuovi compratori per un nuovo trend.
In sostanza non ci aspetta un'estate tranquilla a Piazza Affari.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ?

Intesa Sanpaolo rispetto all'indice di riferimento ha il vantaggio di avere molto più in basso i minimi da cui è partito l'intero movimento rialzista, per cui la speranza è che il titolo possa provare a trovare supporti su livelli di prezzo più alti rispetto ad area 0,87/0,88 euro.

Se andiamo ad analizzare il grafico però non troviamo grandi supporti e l'unico degno di nota è tra 1,6 e 1,49 euro. Questa è l'area dove Intesa Sanpaolo potrebbe trovare un sostegno perchè corrisponde a dei vecchi massimi di swing registrati prima di iniziare la grande salita.

Al momento chi ci legge e ha orizzonti temporali molto stretti, può ancora prendre dei piccoli ritracciamenti long, che però restano tali, visto che non possiamo pensare di avere dei grossi impulsi rialzisti destinati a durare più di qualche giorno.

Unicredit è di solito impostato meno bene rispetto ad Intesa Sanpaolo e una dimostrazione di ciò è data dal fatto che i minimi da cui è partito il movimento rialzista sono già stati rotti.
Questo è accaduto in maniera soft innescando un piccolo rialzo il 16 giugno, ma con il break-down di venerdì scorso è stato tutto cancellato. Anche la seduta odierna appare tragica visto che sono stati già bruciati i minimi dell'ultima seduta.
Al momento non ci sono supporti di rilievo per il titolo, per il quale non andrei a cercare in alcun modo operazioni rialziste.

Quest'oggi ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) sta mostrando una buona forza rispetto al mercato e cerca di difendersi anche Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) . Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Quando il mercato ha segnato minimi storici o ha aggiornato minimi di un passato lontano, ENI in qualche modo ha sempre tenuto. Adesso (Londra: 0N5I.L - notizie) il titolo sta reagendo e questo è molto positivo perchè in un momento in cui i bancari continuano a soffrire dopo la tragedia di venerdì, il rimbalzo di ENI ci da la certezza del fatto che ENI (Euronext: ENI.NX - notizie) è un titolo su cui in qualche modo puntare anche nel caso in cui la situazione precipiti.

Proprio questo ci dice che se anche il rialzo dovesse essere di brevissimo periodo per il mercato, è molto più sfruttabile su un tema come ENI piuttosto che sui bancari.
Il titolo si trova infatti su un canale ascendente e ha dato vita ad una bellissima reazione ina area 13,2 euro, raggiungendo oggi i massimi della seduta di venerdì scorso.

Tenaris ha anche di positivo il fatto di trovarsi al di sopra delle medie mobili a 100 e a 200 periodi. Sembra che il titolo con la seduta di venerdì scorso, abbia disegnato una candela positiva nel senso che ha aperto in negativo ma in seguito ha reagito.

Come per ENI, il trend ascendente da febbraio ad oggi rimane confermato per Tenaris e questo fa sì che il titolo sia da preferire in chiave rialzista anche qualora l'indice Ftse Mib dovesse abbandonare dei supporti. Per il titolo possiamo segnalare un primo target in area 13,05 euro, corrispondente ai precedenti massi, con la possibilità di obiettivi più ambiziosi che però al momento non prendiamo in considerazione.

STM sta provando a mantenersi intorno all'area dei 5 euro malgrado la disfatta del mercato. Ritiene che questo sia un segnale di forza per il titolo?

Il titolo presenta un trend leggermente negativo, ma sembra che da febbraio ad oggi non voglia generare dei minimi più bassi. Questa potrebbe essere una figura di compressione visto che i minimi di aprile sono stati leggermente più bassi di quelli di febbraio ma sono stati comprati.

L'idea è che STM stia generando dei minimi più alti, tanto che possiamo tracciare una sorta di trend anche se non di inclinazione eccessivamente positiva.
Il titolo sta tenendo e sta dimostrando più forza relativa rispetto all'indice di riferimento e questo è senza dubbio un aspetto positivo. La media mobile a 200 periodi è ancora sopra i prezzi, ma STM sta reagendo e ce lo dice anche la candela di venerdì scorso visto che, malgrado un'apertura in gap-down, è riuscito a colmare questo vuoto.

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