Ftse Mib pronto ad un ritorno a 17.000? Le blue chips nel mirino
Di seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.
L’indice Ftse Mib ha subito un attacco ribassista dopo la diffusione degli stress test sulle banche. Si aspetta un ritorno sui minimi dell’anno o è probabile un rimbalzo dei corsi?
Come spesso succede il mercato è salito sull'aspettativa e sulla notizia, che era una non notizia, dato che l'esito degli stress test era abbastanza scontato. Sono subito scattate prese di beneficio, unite a un pò di speculazione ribassista, ma 15.800 è una soglia cruciale per il Ftse Mib.
Credo e spero per i risparmiatori italiani che questo livello regga e che il mercato possa rimbalzare verso i 17000, rimanendo laterale da qui a settembre.
Tra i bancari Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) è nuovamente oggetto di speculazione, mentre si sta difendendo meglio Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) . Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?
L'area dei 2 è un supporto significativo per Unicredit e la discesa sotto questo livello ha alimentato le vendite. Credo che solo un recupero di questa soglia in chiusura di sessione possa indurre ottimismo. Il trend di Unicredit è e rimane al ribasso, e se per altri titoli era stato messo in discussione, in questo caso la situazione è abbastanza chiara.
Intesa SanPaolo ha retto meglio di Unicredit alle vendite e non da ora, spesso abbiamo consigliato di privilegiare tra i due proprio il primo titolo, anche se, nemmeno Intesa Sanpaolo ha ancora chiari segnali di inversione rialzista. La resistenza da monitorare è a 2,17 euro.
Campari (Milano: CPR.MI - notizie) e Ferrari (Berlino: 2FE.BE - notizie) sono saliti in controtendenza, catalizzando gli acquisti dopo i rispettive conti societari. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli ora?
Campari e Ferrari sono due titoli che hanno una buona forza relativa. Campari già da tempo sovraperforma con costanza il listino con una volatilità contenuta, ma quello dei 10 euro è un bel traguardo. Non sarà facile superare questa barriera.
Ferrari ha ritrovato forza già dalla scorsa settimana al superamento di 40 euro e ora potrebbe ambire a salire fino a 45 euro, soglia di resistenza.
In ottica difensiva consiglierebbe di puntare su due utilities come Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) ? Quali sono i livelli da seguire per entrambi?
Entrambi i titoli stanno attraversando una fase di debolezza all'insegna della lateralità. Siamo per entrambi vicini ai supporti. Se si vuole diversificare con titoli poco volatili, quelle di Terna e Snam possono essere scelte conservative ma da cui non mi aspetterei al momento grandi performance.
In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?
Per questa settimana nel mirino metterei la citata Ferrari, Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) , Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) e sono curioso di vedere se Leonardo-Finmeccanica riuscirà a ritrovare lo smalto perduto nelle ultime due sedute.
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