Ftse Mib pronto a superare i top dell'anno? I titoli da tradare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

Piazza Affari è riuscita a liberarsi dalla lateralità che la teneva ingabbiata da diverse settimane. Quanto è probabile un superamento dei massimi dell’anno nel breve per il Ftse Mib?

Non disponendo di una sfera di cristallo, ma solo degli umili strumenti grafici dell’analista tecnico di borsa, posso semplicemente dire che, partendo da un quadro di medio lungo termine, osservando i grafici settimanale e mensile, la probabilità di un superamento dei massimi dell’anno appare abbastanza alta, con un obiettivo ragionevole sopra i 25mila punti.

Prendendo la lente di ingrandimento, nel breve abbiamo per il Ftse Mib un ostacolo intermedio in zona 21570-21625 circa, prima dei massimi del 2017 a 21.829 punti, sopra cui spazio per una nuova prosecuzione rialzista, tra 22mila e 22800 e i massimi del 2015 tra 23500 e 24mila.

Viceversa, sempre nel breve, un cedimento di 21390 vedrebbe i corsi scendere sui supporti giornalieri in area 211600-21040, con eventuale, al momento improbabile, estensione verso i 20500 punti circa.

Nel settore bancario come valuta i recenti movimenti di Banco BPM e Mediobanca? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Banco BPM dopo il crollo in comune con tutto il settore bancario sta effettuando un lungo e ampio movimento laterale rialzista, caratterizzato da minimi e massimi crescenti, ma limitati da un ampio range, di cui sta “sfidando” la parte alta.

Dopo la mancata conferma sopra i 12 euro nell’estate 2015 abbiamo assistito ad un nuovo scivolone, con minimi poco sopra 1.77 euro ed estesa fibrillazione tra 1.78-2.17 e 2.77-3.13 circa, con il prezzo attualmente in zona 3.20-3.08 circa. Entrare con una piccola prudente quota sopra 3.20 euro, da accumulare a 3.075-2.95 con stop sotto 2.85 e profitto a 3.50-3.65 euro.

Mediobanca dopo l’ennesima forte discesa sino all’estate del 2016 ha poi effettuato una decisa ripresa, caratterizzata da due recenti massimi crescenti, seguita dall’attuale fase di incertezza con un terzo massimo minore in formazione.
Sulla tenuta del doppio minimo intorno a 4.60 euro, il titolo ha rimbalzato verso 9.085 e 9.445 con attuale discesa in area 9 circa, dopo un massimo relativo a 9.17 euro, in attesa di direzionalità. Entrare con una quota sopra 9.20 euro, da accumulare a 9-8.80 euro con stop sotto 8.60 euro e profitto a 10-10.50 euro.

Tra i titoli del lusso quali indicazioni operative ci può fornire per due temi come YNap e Moncler? Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Yoox Net-a-porter dopo aver segnato nuovi massimi, ha avuto un momento di crisi, con una potente correzione, seguita da una fase di ripresa, seppur ostacolata da una resistenza statica, con la recente discesa e l’attuale tentativo di rimbalzo.

Dopo il nuovo massimo storico a 36.78 euro, il titolo ha effettuato una profonda discesa a 19 euro, con rimbalzo verso il doppio massimo relativo 29.30-28.50 circa, il recente calo poco sopra 21.30 e l’attuale tentativo di ripresa in zona 26.60 circa. Entrare con una piccola quota sopra 26.75 euro, da accumulare a 25.50-24.85 con stop totale sotto 24.30 euro e profitto a 26-27.50 euro.

Moncler dopo aver toccato un minimo crescente a inizio 2016 ha effettuato una lunga fase laterale sino alla fine del medesimo anno, allorquando ha rotto gli indugi con una crescita quasi verticale sino ai giorni nostri, con nuovi massimi storici e recentissima fase di correzione.

Il titolo dopo aver toccato gli 11.30 euro, ha lateralizzato in area 14-16 euro, per poi rompere al rialzo e volare sino a 23.51 euro, con attuale incertezza intorno a 20.30-22 circa. Entrare con una piccola quota sopra 21.60 da accumulare a 21 euro, con stop sotto 20.20 euro e profitto a 23.50-24.70 euro, su massimi inesplorati.

Nel risparmio gestito come è da leggere l’attuale situazione grafica di Banca Mediolanum e di Banca Generali? Quali segnali ci può dare per questi due titoli?

Banca Mediolanum ha già da tempo invertito al rialzo il trend di medio lungo termine, anticipando i colleghi del settore, ma dopo l’ultimo massimo relativo presenta una tendenza di medio incerta, poiché caratterizzata da una serie di massimi decrescenti, con il prezzo attualmente in leggera correzione dopo un ennesimo massimo.

Osserviamo infatti che dopo il massimo a 8.475 di maggio 2015 si sono succeduti tutti massimi inferiori a 8 euro, compreso quello più recente a 7.675 euro, seguito dall’attuale fase correttiva di breve intorno a 7.14-7.44 circa. Entrare con una quota sopra 7.45 da accumulare a 7.075 euro, con stop sotto 6.80 e profitto a 8.15-8.60 euro.

Banca Generali dopo la mancata conferma dei massimi di metà 2015 aveva incominciato una profonda correzione, col dimezzamento della quotazione e attuale inversione rialzista in corso, seppur alle prese con una fortissima resistenza statica.

Dopo la falsa rottura di 33 euro, il titolo aveva intrapreso un chiaro movimento ribassista sino al minimo di 15.75 nell’estate 2016, dal quale ha risalito la china, con la recente accelerazione e la presente fase di incertezza sul triplo massimo a 28.40 circa, che per il momento pare respingere gli acquirenti. Entrare con uno piccola quota sopra 28.50 euro, da accumulare a 27.40 con stop sotto 26.50 e profitto a 31.25 e 32.75 euro.

In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: AZIMUT, ENI, SALVATORE FERRAGAMO, UNIPOL-SAI.

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