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Ftse Mib: il rimbalzo è servito. Come operare sui buy e sui sell

Banche ancora protagoniste, tanto da permettere a Piazza Affari di puntare al rimbalzo, poi avvenuto. E adesso? Come sfruttare il momento? I titoli migliori (e quelli da evitare) suggeriti da Antonio Landolfi Trader Master presso la Trading Room Academy. (ant.landolfi@libero.it)

Piazza Affari che ha raggiunto tutti i target previsti 15 giorni fa. E adesso?

Rispetto all’ultimo articolo di 15 giorni fa il titolo di oggi più appropriato dovrebbe essere: “Et voilà! Il rimbalzo è servito, grazie banche!” Come previsto infatti sul nostro indice a farla da padrone ed a trascinarlo fin da subito al rialzo, con il relativo future, sono stati i titoli bancari con una partecipazione quasi corale a cominciare dal bistrattato Monte Paschi nelle vesti di top performer. Con tali premesse è stato facile per il sottoindice FTSE MIB banche oltrepassare la prima resistenza indicata a 10880 e portarsi in chiusura di ottava a ridosso della ben più importante ed insidiosa resistenza indicata di 11284. Ovviamente grazie alle banche anche il future ha raggiunto tutti i target indicati superandoli anche leggermente. Per capire la dinamica dei prossimi movimenti è ancora una volta necessario analizzare sia il future che il sottoindice e questa volta sembra che viaggino perfettamente all’unisono o quasi. Infatti, paradossalmente, ora pur presentando entrambi quasi la stessa configurazione, sembra che il future abbia anche la recondita possibilità in termini di spazio di aggiungere circa 200 punti prima di un vero topping, mentre i bancari siano per il momento veramente arrivati e quindi questa dicotomia fa propendere per una rotazione settoriale. Entrambi però hanno ben chiaro sul time-frame di breve periodo un eccesso che io chiamo “correzione da divergenza inversa” (chi ha frequentato i miei corsi o qualche mio seminario sa benissimo di cosa parlo e come e quando usarla…). Correzione che non deve tardare troppo ad arrivare per non cumulare eccessi su eccessi e che dovrebbe tradursi, almeno per adesso, in una correzione di breve durata che dovrebbe riportare il sottoindice bancario al più volte citato 10880 ed il future in area 17870. Tale limitata correzione per adesso è secondo me, qui purtroppo devo pensar male e come si dice “a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si coglie!”, molto probabilmente sostenuta ad arte poiché non dimentichiamo che in questo periodo abbiamo 2 passaggi fondamentali sul nostro mercato quali lo sbarco in borsa e gli aumenti di capitale di 2 banche di medie dimensioni quali Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che correvano (corrono?) il rischio di bail- in se entrambi non avessero avuto successo. Quindi per le prossime 2 settimane ancora moderato ottimismo almeno fintantoché i mercati guida tengono, anche se a ben pensarci non è cambiato nulla in positivo, ma quando vogliono muoversi in una determinata direzione le “mani forti” fanno in modo di trasformare anche le notizie contriarian in occasioni per continuare nella direzione voluta!

Quali i livelli e i titoli interessanti in questo momento e quali quelli da evitare?

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In operatività, per minimizzare i rischi il buy è solo a 17540 con lo stop a 17460, target 18520 ed il sell a 18560, stop 18670 e target 17490.

Sul listino principale a conferma della possibilità di correzione si fa fatica a trovare dei titoli buy. Infatti tale possibilità la riscontro sui titoli: Brembo (Londra: 0OLJ.L - notizie) buy 45,40, stop 44,68, target sopra 48,50; Cattolica Assicurazione (solo se chiude questa settimana fra 5,99 e 6,05) buy da lunedì 2 maggio a 5,87 e 5,76, stop 5,67 e target 6,48; Cembre (Milano: CMB.MI - notizie) buy alla rottura di 13,89, stop 13,71, target 14,98; Saras buy 1,45, stop 1,42, target 1,57; Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) buy 13,74, stop 13,65, target 14,90.

Farei molta attenzione ai titoli Acea, Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) , Enel Green Power (Other OTC: ELPSF - notizie) e , dopo essere stato uno dei miei titoli preferiti , mi terrei anche alla larga dal titolo Diasorin (EUREX: 3242311.EX - notizie) .

Impossibile negare uno sguardo al resto del Vecchio Continente.

Il future del DAX ha sorpreso per la veemenza con la quale ha avuto la forza di rigirarsi, anche se ciò era in parte ovviamente atteso essendosi rivelata corretta l’idea di un indebolimento del cambio Euro/$ fino almeno in area 1,1250. Proprio alla possibile prosecuzione dell’indebolimento del cambio fino ad area 1,1150 e meglio ancora 1,1070, sono legate le possibilità di prosecuzione della fase positiva. La rottura di 10180 ha prodotto l’accelerazione minima attesa verso la resistenza importante di 10523, gap del 4 gennaio, ma al pari del future italiano anche quello tedesco sembra arrivato e che necessiti di una correzione dalla cui entità capiremo i possibili sviluppi successivi. L’area di difesa e di supporto importante diventa 10080 che useremo come ultimo stop di eventuali buy. Buy da rischiare lunedì 25 e martedì 26 a 10215 con stop 10078, target 10520 e da mercoledì 27, se non avesse raggiunto tale livello, questo si alzerebbe a 10293, stop 10170, target 10680. Sotto 10100 il future si indebolisce e dovrebbe andare a chiudere il gap del 12 aprile a 9830.

Su tale listino continua ad essere inossidabile il titolo Adidas (Londra: 0OLD.L - notizie) sul quale però i livelli di ingresso devono essere monitorati giornalmente pertanto mi limito ad indicare Allianz (Hannover: ALVN.HA - notizie) buy 148,70,stop 147,40, target 160; Deutsche Post (Londra: 0H3Q.L - notizie) buy 24,96, stop 24,70, target 27,80; Merck (Londra: 0O14.L - notizie) buy 79,8 e 78,2, stop 76,70, target 87. Mi sembrano assolutamente da evitare i titoli Continental (Swiss: CONT.SW - notizie) , Infineon (Xetra: 623100 - notizie) ed i titoli automobilistici.

In giro per il resto dei listini europei è possibile rischiare il buy su un titolino del mercato secondario spagnolo Pharma Mar (PHM) buy 2,97, stop 2,92, target 3,33.

... e uno a Wall Street

Per quanto riguarda il future americano sull’S&P500 bisogna dire che seppur possa sembrare in ottima forma avendo superato la resistenza di 2088 e mantenendosi costantemente vicino ai massimi assoluti, in realtà continua ad essere molto pericoloso poiché qualora continuasse ancora fino a metà maggio l’incapacità di superare i suoi massimi assoluti e si portasse in sequenza a rompere i 2051 punti e poi i 2006, invierebbe un segnale molto negativo classificando tutta la recente fase come di distribuzione. Ipotesi però per il momento prematura: pertanto quindi posso limitarmi a segnalare che ora il livello di 2095 è diventato di resistenza ottimale dove vendere con stop 2106, e target 2062; mentre il buy è 2052, stop 2046 e target 2094,25. Sui listini americani posso segnalare i titoli: Conocophillips (NYSE: COP - notizie) buy 46,55, stop 46,15, target 50,95; Johnson & Johnson (NYSE: JNJ - notizie) buy 110,30,stop 109,65, target nuovi massimi sopra 120; JP Morgan buy 62,86, stop 62,49, target 66,90. Mi terrei invece alla larga dai titoli Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) , Apple (Swiss: AAPL.SW - notizie) (sebbene questa settimana siano attesi i dati di bilancio) e soprattutto dal titolo E-bay.

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