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Ftse Mib: serve un driver che spinga al rialzo. I titoli buy

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Angelo Ciavarella, Head of business development per AFX Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

In America i principali indici continuano a segnare nuovi massimi storici senza mostrare segnali di cedimento. Quanto è sostenibile il rialzo di Wall Street?

Gli indici americani hanno rotto tutti i massimi e continuano ad aggiornarli quasi quotidianamente e a mio avviso ora ci vuole solo un po' di buon senso. In queste giornate continuano ad essere diffuse le trimestrali societarie, ma il mercato non sembra risentire delle cattive notizie come accaduto ieri nel caso di Hsbc che è stato bersagliato dalle vendite dopo i conti, senza però influenzare negativamente i mercati.

Il Dax30 si sta spingendo sui massimi da quasi due anni, aiutato anche dalla debolezza dell'euro contro il dollaro, con un cambio che sta mettendo sotto pressione la soglia di 1,05.
Sinceramente mi stupisce l'azionario americano, segnalando che il dividend yield dei titoli a stelle e strisce e sotto l'1,9%, un livello molto basso dal punto di vista storico.

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Wall Street mi sembra un po' ridicola in questo momento, tenendo presente che il rapporto prezzo-utili è sui massimi storici, ma la cosa singolare è che salgono tutti gli indici azionari. Per quattro sedute consecutive sono stati segnati nuovi massimi storici, evento che non accadeva dal 1995.

Detto questo è innegabile che l'impostazione dell'azionario americano sia fortemente al rialzo, ma è anche vero che uno storno prima o poi dovrà esserci. Gli indici potrebbero anche salire ancora dell'1%-2%, ma è difficile dirlo visto non ci sono più riferimenti tecnici al rialzo.

L'indice S&P500 potrebbe spingersi in avanti fino ai 2.380/2.400 punti, ma se ciò dovesse accadere senza un minimo di respiro vedo la cosa un po' tirata. Da quando il presidente Trump ha vinto le elezioni, l'S&P500 ha guadagnato in media il 4% al mese.
A mio avviso invece ora potrebbe essere l'azionario europeo a salire, andando a sovraperformare i listini americani.

Si aspetta che anche Piazza Affari possa partecipare a questa sovraperformance?

Non capisco perchè il Ftse Mib è ingessato sui 19.000/19.200 punti, senza riuscire a rompere con decisione tale soglia. Se gli investitori non comprano neanche adesso in un momento in cui sale tutto, lo scenario sinceramente è poco incoraggiante.

Sono sempre positivo su Piazza Affari, ma ritengo sia necessario un driver perchè il Ftse Mib possa rompere i massimi precedenti. L'area dei 19.200-19.500 è una resistenza forte, ma sembra quasi che il mercato stia prendendo la rincorsa.

Di fatto Piazza Affari non attira i grandi investitori, ma non è da escludere che nel momento in cui il Ftse Mib dovesse rompere i livelli citati prima, volerà con una serie di sedute consecutive al rialzo.
Non mi aspetto grandi cali sul nostro mercato, vista anche l'impostazione delle altre Borse.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali strategie può suggerirci per Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che si avvia alla conclusione dell'aumento di capitale? Quali le indicazioni su Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ?

Per Unicredit voglio vedere prima come si concluderà l'aumento di capitale, fermo restando che il titolo potrebbe diventare interessante in ottica di investimento. La banca infatti sarà super capitalizzata e il business model sembra effettivamente riprendersi, senza dimenticare che i tassi di interesse ormai non scendono più e piuttosto dovrebbero iniziare a salire.
A quel punto ci potrebbe essere spazio per un recupero abbastanza interessante di Unicredit che potrebbe recuperare il massimo precedente tra i 14,6/14,7 e i 15 euro.

Intesa Sanpaolo è un po' ferma complice la battaglia con Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) , in merito alla quale non è ancora chiaro come andrà a finire e chi ne uscirà vincitore o perdente.
Il titolo in ogni caso mi piace in ottica di investimento e per ora è fermo in attesa di sviluppi della situazione con Generali. I livelli attuali a mio avviso offrono interessanti opportunità per un ingresso al rialzo con target i massimi precedenti in area 2,5/2,6 euro.

ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) hanno sfruttato nelle ultime ore il rialzo del prezzo del petrolio. Consiglierebbe di puntare su questi due titoli ora?

Sul petrolio alcuni dicono che l'Arabia Saudita ha tagliato più del previsto perchè altri Paesi non sono intervenuti in tal senso come da attese. Questo è il motivo per cui il greggio si trova su livelli comunque non molto alti rispetto a quelle che erano le stime in base alle quali si parlava di un possibile rialzo verso i 60 dollari al barile.
Difficile che le quotazioni dell'oro nero scendano visto il taglio massiccio della produzione, per cui i titoli del settore oil continuano ad essere un buon investimento, anche perchè un po' tutte le commodities stanno salendo.

Peccato che Piazza Affari non abbia titoli legati alle materie prime a parte quelli petroliferi, perchè su altri listini ci sono azioni che stanno volando.
Si può continuare a puntare sull'oro nero e in particolare per ENI si potrebbe assistere ad un ritorno sui massimi precedenti a 15,6 euro.

E' sempre un po' particolare la storia di Saipem che è indubbiamente più volatile rispetto ad ENI, in quanto quotando su valori decisamente più bassi si muove di più.
Il titolo potrebbe ritornare al di sopra di area 0,5 euro, con possibile target tra 0,525 e 0,55 euro, specie se il Ftse Mib dovesse riuscire a spingersi in avanti in direzione di quota 20.000.

Fca continua a mostrare una buona intonazione mantenendosi poco al di sotto di area 11 euro. C?è ancora spazio per ulteriori acquisti nel breve?

Il settore dell'auto è dinamico con l'offerta di Psa per l'acquisto di Opel da General Motors (NYSE: GM - notizie) . Fca è sempre vivace, ma il problema è che ai prezzi attuali è difficile entrare, in quanto non si saprebbe dove uscire. Se il titolo dovesse girarsi per qualsiasi motivo infatti, non sarebbe facile capire dove chiudere la posizione.

Il mio consiglio è di non inseguire mai i prezzi e nel caso di Fca mi sembra che sia proprio così, motivo per cui non acquisterei ora il titolo, valutando l'eventuale apertura di posizioni long in caso di ritorno in area 10/9,8 euro.

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