Il Ftse Mib si libera di alcune zavorre: ora si sale sul serio?
Dopo le incertezze registrate nelle sessioni precedenti, le Borse europee sono riuscite a ritrovare la via dei guadagni nell'ultima giornata della settimana, chiudendo gli scambi in salita. La migliore performance è stata quella del Ftse100 che ha guadagnato l'1,03%, mentre il Dax30 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,8% e dello 0,67%.
E' rimasta più indietro degli altri Piazza Affari che pure ha archiviato la sessione con il segno più visto che il Ftse Mib si è fermato a 21.122 punti, con un progresso dello 0,38%, dopo aver toccato un massimo a 21.271 e un minimo a 20.948 punti.
Con il segno più anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato lo 0,93% rispetto al close del venerdì precedente.
L'indice ha provato in avvio di settimana ad avvicinare la soglia dei 21.000 punti, ma è stato respinto verso il basso, sugli stessi livello di minimo raggiunti a fine maggio in area 20.570.
Da questo livello si è avuto un recupero che è diventato più corposo sul finire della settimana, quando si è assistito ad un test dei massimi intraday del 26 maggio scorso a 21.250, con successiva chiusura di settimana poco oltre i 21.100 punti.
Ftse Mib pronto ad un ritorno sui massimi dell'anno?
Il mercato sembra aver ritrovato una certa vivacità e dopo aver superato con successo alcuni importanti appuntamenti quali il meeting della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) e le elezioni inglesi, sembra ben impostato per mettere a segno nuovi rialzi. Conferme in tal senso si avranno con il superamento di area 21.250/21.300, evento che aprirà le porte ad un approdo sui 21.500 punti.
Sarà questo l'ultimo ostacolo da abbattere prima di un ritorno sui massimi dell'anno in area 21.800, con eventuali estensioni rialziste fin verso i 22.000 punti nella migliore delle ipotesi.
Ritorni del Ftse Mib al di sotto dei 21.000 punti potrebbe favorire nuova incertezza e in tal caso il primo livello da monitorare è in area 20.700, ma sarà ancor più rilevante la tenuta dei 20.550/20.500 punti.
Discese al di sotto di questa fascia supportiva porteranno con buona probabilità ad una rapida accelerazione al ribasso in direzione dei 20.000/19.950 punti, con conseguente chiusura del gap-up lasciato aperto il 24 aprile scorso.
I market movers in America e in Europa
La prima seduta della prossima settimana sarà decisamente agevole sul fronte macro visto che in America non sono in agenda dati di rilievo e in Europa si segnala solo l'aggiornamento relativo alla produzione industriale in Italia, per la quale ad aprile è prevista una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,2% precedente.
Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi, per in ammontare massimo pari a 2 miliardi di euro.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari è previsto lo stacco del dividendo di FNM (0,017 euro) e OVS (0,15 euro). Da seguire Piquadro (Francoforte: 4LZ.F - notizie) nel giorno in cui si riunisce il Cda per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2017.
Sotto i riflettori Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) nel giorno in cui prende il via l'aumento di capitale da 400 milioni di euro che sarà realizzato tramite l'offerta di un massimo di 167.006.712 azioni nel rapporto di 6 nuove azioni ogni 35 possedute, al prezzo unitario di 2,395 euro.
L'operazione si concluderà il 27 giugno, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 21 giugno.
Sempre lunedì partirà l'aumento di capitale di Pininfarina (Milano: PINF.MI - notizie) con l'offerta di un massimo di 24.120.480 azioni nel rapporto di 4 nuove azioni ogni 5 possedute, al prezzo unitario di 1,1 euro. L'operazione terminerà il 30 giugno, con quotazione dei diritti fino al 24 giugno.
Da segnalare l'asta dei BOT con scadenza ad un anno per un importo massimo di 6,5 miliardi di euro.
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