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Ftse Mib sostenuto dai compratori: target e titoli interessanti

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L'indice Ftse Mib si è spinto ancora in avanti avvicinandosi sempre più alla soglia dei 24.000. Ritiene che questo livello potrà frenare l'ascesa del mercato nel breve?

Nonostante quasi tutte le sedute del 2018 siano state positive e l’andamento della gamba rialzista sia quasi verticale, ad ogni correzione i compratori sostengono Piazza Affari verso nuovi massimi dell’anno.

Anche nella scorsa ottava la correzione è stata di breve durata e intensità e subito seguita dalla seduta di venerdì che ha fatto segnare l’ennesimo record del nuovo anno a 23.866 punti di Ftse Mib, seppur con un piccolo campanello di allarme, non confermato in chiusura, poco sotto 23.750.

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Sotto quest’ultimo livello attenzione al supporto statico di 23.600, il cui cedimento provocherebbe l’ennesima correzione, verso il primo supporto sulla media a 12 periodi giornaliera a 23.350 punti. In seguito ci sarebbe spazio per i massimi del 2017 a 23.133 e 22.890 circa e in direzione delle successive medie giornaliere e settimanali tra 22.740 e 22.470 punti.

Ovviamente solo sopra 23.870 punti potremo assistere ad una prosecuzione del forte trend rialzista, con primo approdo sui massimi del 2015 tra 24mila e 24.157 ed eventuale accelerazione sull’importantissimo massimo del 2009 a 24.558 punti.

Quest'ultimo livello delimita l’attuale lungo e ampio movimento laterale di medio lungo termine tra 12.250 e 24.500 punti, dopo il crollo dovuto alle crisi bancarie del 2006-2007, con la media a 200 periodi mensile, attualmente a 24.935 circa, come primo obiettivo/ostacolo.

Venerdì scorso tra i bancari Bper Banca e Banco BPM sono stati rispettivamente il migliore e il peggiore. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

BPER Banca dopo l’ennesimo scivolone stile settore bancario sta tentando di invertire la tendenza, con un recente forte rimbalzo al raddoppio dai minimi e un attuale movimento laterale ribassista, caratterizzato da massimi decrescenti. Dopo il minimo relativo dell’estate 2016 poco sopra i 2.50 euro, il titolo è volato a 5.82 ad inizio 2017, per poi rallentare e scendere, con recente fase di incertezza tra 4.10 e 4.70 euro e prezzo nella parte mediana intorno a 4.45 euro. Solo sopra 4.56-4.625 potremo assistere ad una ripresa dei corsi, con supporti a 4.38 e 4.17-4.10 e resistenze a 5-5.25 euro.

Banco BPM si trova in un chiaro trend discendente dallo scorso ottobre, caratterizzato da minimi e massimi decrescenti, con l’attuale ennesimo tentativo di rimbalzo in atto da metà dicembre 2017 che necessita di una ulteriore spinta dei compratori per diventare inversione rialzista.

Dal massimo relativo a 3,576 euro dello scorso autunno, il titolo è sceso sino ai 2.472 euro, con presente ripresa che però, ancora una volta, sta cozzando contro le medie giornalieri superiori in area 2.93 circa.
Scenari rialzisti sopra 2.98 euro, con supporti a 2.838 e 2.71 e resistenze a 3.25 e 3.40 euro.

Come valuta gli spunti rialzisti offerti prima del week-end da Salvatore Ferragamo e YNap? Quali i livelli da seguire per questi due titoli?

Salvatore Ferragamo dopo un nuovo massimo storico aveva innestato la retromarcia, percentualmente molto importante, per poi costruire una base dalla quale ha effettuato una buona risalita, vanificata dalla recente fase discendente, con doppio minimo ed ennesimo rimbalzo in atto.

Sul tentativo fallito di rottura dei 30 euro dello scorso maggio 2017, è subentrata una ondata di vendite, con doppia tenuta di 20.40 euro recente e attuale ripresa verso 22.90 circa.
Una riattivazione del movimento rialzista avverrà solo sopra 23 euro, con supporti a 21.90 e 21.40 euro e resistenze a 25.25-26.50 euro.

Yoox Net-a-porter dopo aver segnato nuovi massimi, ha avuto un momento di crisi, con una potente correzione, seguita da una fase di ripresa, con recente doppio massimo decrescente, doverosa correzione con rimbalzo e attuale impennata a 38 euro per una OPA (Offerta Pubblica di Acquisto).

Dopo il nuovo massimo storico a 36,78 euro a fine 2015, il titolo ha effettuato una profonda discesa a 19 euro, con una recente forte impennata e falsa rottura dei 34 euro, correzione importante dopo la trimestrale verso 27.30-28.40 circa, con recente ripresa tra 30.80 e 29.50 euro.
Se confermata l’OPA, il prezzo rimarrà stabile intorno ai 38 euro, vanificando qualsiasi operatività, se non le vendite di coloro che sono in guadagno, magari lauto!

ENI e Saipem hanno ceduto il passo alle vendite nell'ultima seduta. Si aspetta un ritorno degli acquisti su questi due titoli?

Eni si trova in un trend incerto e laterale di medio lungo termine, tra 19 e 13 euro circa da fine 2008, con tentativi, al momento falsi e rientrati, di rottura sia rialzista sia ribassista. Ora dopo una fase correttiva, il titolo sta vivendo ancora un momento di ripresa rialzista.

Dopo aver sfiorato i 16 euro a inizio 2017, ENI ha innestato la retromarcia, con tenuta dei 12.90 euro e attuale rialzo poco sotto i 15 euro. Sopra quest'ultimo livello potremo quindi assistere ad una nuova gamba rialzista, con supporti a 14.30-13.90 e resistenze a 16.50-17.30 euro.

Saipem è passata da un solido movimento crescente super redditizio ad un crollo, anche con gap down percentualmente massacranti, con recente lungo movimento laterale, finta rottura al rialzo, ritorno nel suo triste alveo negativo e ennesimo tentativo “rimbalzante” ancora attualmente ostacolato dai venditori. Sulla base costruita dal titolo in area 2.828-3 euro, abbiamo infatti assistito ad una lunga fare di incertezza tra 3.50 e 4.40-4.75 circa, rotta con la salita verso 5.80 euro.

C'è stato poi il recente nuovo minimo relativo a 2.942 con ritorno dei compratori poco sotto i 4.20 euro, seguito dall’ennesima presente correzione in zona 3.90-4 circa.
Solo sopra 4.20 ci sarà la ripresa del trend rialzista, con supporti a 3.98-3.88 euro e resistenze a 4.60 e 4.85 euro.

Quali sono i titoli che meritano di essere seguiti con più attenzione in questa fase di mercato?

Monitoriamo con attenzione: BUZZI UNICEM, MEDIASET, TELECOM ITALIA.

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