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Ftse Mib: tante le possibilità di crescita. I prossimi target

Piazza Affari poco dopo le 10 registra un attivo +0,18 % con 22.375 punti ma la corsa dell'indice italiano e, più in generale di quelli europei, potrebbe essere solo all'inizio. La view di Filippo Diodovich Market Strategist per IG.

Nuova stagione degli utili a Wall Street: quali prospettive per i titoli made in Usa?

Inizia la stagione delle trimestrali. Riflettori sul settore bancario con la pubblicazione degli earnings di Citigroup, JPMorgan Chase, Bank of America e Wells Fargo. Ci aspettiamo una crescita degli utili dopo un trimestre precedente che nel settore finanziario ha leggermente deluso. Possibile anche un aumento delle attese sugli utili futuri grazie alle manovre fiscali dell’amministrazione Trump e sulle prossime scelte di politica monetaria della Federal Reserve. Nelle prossime settimane riflettori sul settore tech con Apple che dovrebbe tornare a segnare nuovi record.

Janet Yellen è alla fine del suo mandato. Quali saranno le scelte di Trump per il suo successore?

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E’ vero che la scadenza del mandato della Yellen è ancora molto lontana (febbraio 2018) ma il suo sostituto sarà probabilmente deciso proprio nelle prossime settimane come espresso anche da molte autorità dell’amministrazione Trump.

Il presidente Donald Trump avrebbe già in tasca una lista di 4 candidati per diventare il prossimo governatore della FED ovvero Kevin Warsh, Jerome Powell, Gary Cohn e una possibile conferma di Janet Yellen Il 47enne repubblicano di Albany, Kevin Warsh, è al momento il grande favorito della race al trono di Eccles Building. Dopo aver studiato nelle più prestigiose università americane (Stanford, Harvard e l’MIT di Boston) Warsh ha scelto di lavorare per la banca d’affari Morgan Stanley per poi diventare uno degli economisti del National Economic Council e a 35 anni essere il più giovane membro del Board della FED (nominato dal presidente Bush).

Warsh è riconosciuto essere un grande “amico” di Wall Street (tanti contatti nei 7 anni di lavoro a Morgan Stanley e durante l’esperienza con l’hedge fund del miliardario Stanley Druckenmiller) e in politica monetaria un vero “falco” che già durante gli anni della crisi aveva fortemente criticato il piano di quantitative easing di Bernanke esprimendo molti dubbi sulle possibilità che tale programma potesse avere effetti positivi duraturi sull’economia statunitense.

Al secondo posto tra i favoriti è Jerome Powell, già membro del Board of Governors. Powell sarebbe una scelta molto più “dovish” rispetto a Warsh. Non è da escludere ma con poche probabilità al momento è la riconferma di Janet Yellen. Trump ha espresso più volte di rispettare il lavoro della Yellen. Alcuni stanno ipotizzando che a vincere la corsa sarà un outsider. E negli ultimi giorni sono usciti i nomi di Neel Kashkari il moneymaker presidente della FED del Minnesota, che nelle probabilità calcolate dagli esperti politici sarebbe al quinto posto della classifica. Tra gli altri outsider sono da citare anche John Taylor e Glenn Hubbard.

Piazza Affari aleggia intorno ai 22.500 punti ma sulla base dell'andamento delle ultime sedute e degli ultimi avvenimenti è possibile iniziare a tracciare una previsione per le prossime settimane?

Abbiamo osservato qualche seduta in calo dopo una lunga corsa che aveva portato l’indice italiano a mettere in target anche l’obiettivo dei 23 mila punti. I ribassi sono legati soprattutto alle tensioni sul settore bancario italiano su possibili nuove regole di copertura sui non performing loans. La task force della BCE sulla gestione dei NPL guidata da Sharon Donnery (deputy governor della Banca Centrale Irlandese) sarebbe intenzionata ad adottare i criteri stringenti sui nuovi NPL anche su quelli esistenti avendo pesanti conseguenze sui bilanci delle banche italiane. Crediamo che le trattative saranno molto lunghe ma riteniamo che passerà una linea molto più morbida rispetto a quella prospettata. Riteniamo probabile che nel medio breve periodo l’indice italiano possa ritornare al di sopra dei 23 mila punti. Valutiamo che esistano ancora tante possibilità di crescita per l’azionario italiano è più in generale per quello europeo.

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