Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.986,40
    +211,02 (+0,56%)
     
  • Nasdaq

    15.282,01
    -319,49 (-2,05%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,24
    +0,51 (+0,62%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.947,64
    +1.487,07 (+2,54%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.371,97
    +59,34 (+4,52%)
     
  • Oro

    2.406,70
    +8,70 (+0,36%)
     
  • EUR/USD

    1,0661
    +0,0015 (+0,14%)
     
  • S&P 500

    4.967,23
    -43,89 (-0,88%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8612
    +0,0056 (+0,65%)
     
  • EUR/CHF

    0,9693
    -0,0017 (-0,18%)
     
  • EUR/CAD

    1,4644
    -0,0007 (-0,05%)
     

Ftse Mib: tendenza rialzista a rischio? I livelli da seguire

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Dopo aver aggiornato non più tardi di martedì i massimi dell'anno, ieri il Ftse Mib ha subito una pesante battuta d'arresto. Come leggere questo movimento? Quali le attese nel breve?

La mia idea è che se nel breve continueremo a vedere dei ribassi anche sugli altri mercati azionari, inevitabilmente il Ftse Mib li seguirà a ruota. I massimi raggiunti nella sessione di martedì scorso in area 21.800 potrebbero corrispondere al massimo rialzo del momento.
Altri listini, come il Nasdaq Composite e l'S&P500 in America e il Dax30 in Europa, hanno aggiornato i loro massimi storici nelle ultime sedute, mentre il nostro indice è rimasto il fanalino di coda.

Il Ftse Mib è ben lontano dai suoi top di sempre, livelli che potranno essere raggiunti solo nel momento in cui maturerà una convinzione per cui effettivamente gli investitori crederanno molto di più in Piazza Affari.
Al momento non ritengo che il nostro mercato sia comprato a piene mani e il rialzo visto nelle ultime giornate è da ricondurre a mio avviso ad una forza inerziale.

Questa potrebbe favorire anche ulteriori allunghi del Ftse Mib con dei livelli di stop rappresentati dalle resistenze che di volta in volta incontrerà lungo il suo cammino e mi riferisco in primis all'area dei 22.000 punti e in seguito a quella dei 22.500 punti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Mantengo una view rialzista sul Ftse Mib con una certa cautela, e in caso di pronto ritorno al di sopra dei 21.400 punti potremo etichettare il ribasso di ieri come semplici prese di profitto, considerando che il rialzo visto di recente è stato importante. Discese confermate al di sotto dei 21.400 punti mi farebbero un po' cambiare idea sulle prospettive rialziste di brevissimo, anche se non mi attendo per ora crolli delle quotazioni.

Rimango sempre dell'idea che gli storni quando si profilano come prese di beneficio danno ulteriore forza all'indice. La strada del rialzo per il Ftse Mib si presenta in ogni caso piena di ostacoli e la salita sarà ostica.
Gli scossoni come quelli di ieri è normale che ci siano e possono essere salutari un po' per tutti gli asset, non solo per l'azionario.
Quanto alle vicende legate a Trump, a mio avviso si tratta dell'ennesimo accanimento anche giornalistico che al momento non sta creando danni all'economia.

L'euro-dollaro continua a salire tanto da aver superato anche la soglia degli 1,11. Si aspetta ulteriori progressi per la moneta unica nel breve?

Proprio il presidente Trump nelle scorse settimane aveva dichiarato a chiare lettere di non volere un dollaro forte e il mercato ci ha ragionato un po' su ma poi in realtà ha dato potenza anzichè debolezza al biglietto verde.
A questo punto per l'euro-dollaro il primo livello da segnalare è in area 1,115 che rappresenta a mio avviso un importante spartiacque.

Lo sfondamento della soglia appena segnalata potrebbe portare l'euro-dollaro ad impazzire nella salita, con la possibilità di assistere a forti recuperi. In questa direzione non escluderei un ritorno verso 1,13 prima e 1,14 in seguito, anche se difficilmente questi obiettivi saranno raggiunti nel brevissimo.

Allo stato attuale il primo ostacolo è a 1,115 e graficamente posso intuire che non saranno questa volta le cifre tonde come 1,12, 1,13 e così via a fungere da resistenza, quanto le soglie intermedie ossia 1,115, 1,125 e via dicendo.
Questi a mio avviso potrebbero essere dei pivot, magari temporanei, in corrispondenza dei quali l'euro-dollaro potrebbe un po' fermarsi di volta in volta, per poi spingersi verso i livelli successivi se avrà ancora la forza di andare avanti.
Sul grafico dall'ultimo minimo in area 1,03 l'euro-dollaro ha inanellato una serie di minimi crescenti consecutivi, come se fosse una sorta di onda ciclica che vede l'euro-dollaro recuperare tutto il terreno perso in precedenza.

L'avversione al rischio delle ultime ore sta spingendo in avanti l'oro, arrivato a lambire l'area dei 1.260 dollari. Il rialzo in atto è destinato a proseguire?

L'oro in questo momento rappresenta un po' l'ago della bilancia per la situazione che si sta creando. Quando il mercato ha paura si arrocca e di ciò ne beneficia il gold che a mio avviso si sta apprezzando più per l'incertezza economica che per altro.

E' ovvio che fino a quando le Borse tirano l'oro non vive bei momenti, mentre ne approfitta quando l'azionario cala. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve sarà importante una tenuta dei 1.252 dollari, sotto i quali si potrebbe assistere ad una discesa dell'oro verso i 1.240 dollari che è ancora un livello valido per un possibile recupero delle quotazioni.

Non vedo al momento fattori particolari che mi inducano a prevedere forti spunti rialzisti per l'oro, anche perchè se ciò accadesse vorrebbe dire che c'è qualcosa che non va sui mercati finanziari, ma al momento non im sembra di notare indicazioni di questo tipo.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online