Ftse Mib: top dell'anno di nuovo nel mirino? I titoli buy e sell

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib sta provando a riposizionarsi al di sopra dei 21.000 punti dopo il calo di ieri. C'è spazio per ulteriori recuperi nel breve?

E' probabile che ora il Ftse Mib, salvo imprevisti che dovessero arrivare dal fronte macroeconomico, si spinga verso i massimi dell'anno in area 21.800, specialmente in caso di violazione al rialzo dei 21.156 punti. Con la rottura dei top dell'anno si potrà spostare l'attenzione sul target successivo dei 23.000 punti.
La mia view è positiva e non credo che l'atteso rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed domani possa disturbare il cammino rialzista delle Borse.

Al momento non mi aspetto a Piazza Affari ritorni verso il basso, fermo restando che per il Ftse Mib il supporto chiave da monitorare sarà quello dei 20.557 punti, sotto cui le quotazioni potrebbero scivolare fino ai 19.883 punti, con conseguente chiusura del gap-up lasciato aperto il 24 aprile scorso a 19.930 punti.

Tra i bancari continua a guadagnare terreno Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) nella seconda giornata dell'aumento di capitale, ma oggi sta performando bene anche Bper Banca. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Ubi Banca si trova ad una sorta di bivio perchè dai livelli attuali potrebbe allungare verso i 4 euro, oppure dalla fascia compresa tra i 3,65 e i 3,8 euro si potrebbe assistere ad un ritracciamento.
Prima di intervenire sul titolo attenderei e sotto i 3,6 euro se ci saranno segnali negativi aprirei posizioni short con obiettivo i 3,4 euro prima e i 3,2 euro.
Per un posizionamento long interverrei solo alla violazione dei 4 euro, con obiettivo i 4,55 euro.

Bper Banca nelle scorse giornate ha violato la trendline che faceva da resistenza al trend ribassista che c'è stato tra maggio e giugno. Dopo un pull-back il titolo sta provando a rompere i massimi delle ultime sedute e non escludo un rialzo fino a quota 4,8/5 euro.
In caso contrario consiglio l'apertura di posizioni short su Bper Banca dai 4,2 euro con target i 3,87 euro.

STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) registra un timido rimbalzo dopo il crollo verticale di ieri. Il titolo ha raggiunto a suo avviso livelli interessanti per l'apertura di nuove posizioni long?

Per STM si potrebbe anche tentare un acquisto in ottica speculativa con possibile target sui massimi in area 15,3/15,5 euro. In caso di rottura dei 15,5 euro il titolo proseguirà senza problemi al rialzo con obiettivo a 17/18 euro.
Se tracciamo una trendline di supporto, il movimento delle ultime ore sembra configurarsi come un rimbalzo dal supporto, quindi da un punto di vista tecnico ci può stare un acquisto del titolo.
Al di sotto dei minimi di ieri a 13,66 euro il consiglio è di aprire posizioni short con target a 12,1/12 euro.

Come valuta il rally messo a segno oggi da Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) ? Consiglierebbe di acquistare il titolo sui livelli attuali?

Di Luxottica avevamo già parlato nelle passate settimane quando avevamo segnalato un target in area 57 euro. Sul grafico è possibile vedere la presenza di una flag che è stata violata ed è probabile che ora il titolo allunghi il passo verso l'obiettivo dei 57 euro.

Un ritorno verso il basso non è da escludere, ma per l'apertura di posizioni short attenderei una discesa a 53 euro, con target i 52 euro, senza escludere flessioni più ampie verso i 51 euro, anche se personalmente non realizzerò un'operazione di questo tipo.

Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) oggi sta tirando un po' il fiato dopo la corsa al rialzo di ieri. Qual è il suo giudizio su questo titolo?

Per Saipem c'è stata una divergenza di breve periodo su una parte del trend ribassista che aveva portato ad un'accelerazione tra fine maggio e inizio giugno. Mi aspetto che il titolo possa tornare ora verso i 3,86/4 euro, oltre cui si apriranno margini di crescita in direzione dei 4,4 euro prima e dei 4,6 euro in un secondo momento.
Al ribasso sarà da monitorare la soglia dei 3,39 euro, la violazione della quale potrebbe condurre Saipem verso i 3,15/3 euro, ossia sui livelli di febbraio/marzo del 2016.

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