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Ftse Mib verso il primo obiettivo. Attenti alla prossima seduta

Ftse Mib verso il primo obiettivo. Attenti alla prossima seduta

Al pari di quanto accaduto ieri, anche la seduta odierna ha visto le Borse europee muoversi lungo binari diversi. A rimanere indietro è stato il Ftse100 che è sceso dello 0,24%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono saliti rispettivamente dell'1,16% e dell'1,39%.

Ftse Mib: prossimo approdo in area 17.000. E dopo?

La maglia rosa è stata indossata da Piazza Affari che, dopo essere rimasta più indietro degli altri ieri, ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 16.797 punti, con un rialzo dell'1,63%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 16.857 e un minimo a 16.595 punti.
Il movimento odierno conferma che la flessione di ieri è da ricondurre a delle semplici prese di profitto che non hanno cambiato la struttura rialzista di breve del nostro indice.

Il Ftse Mib è nuovamente alle prese con l'ostacolo dei 16.800 punti, già avvicinato nelle scorse sedute, e sarà con il superamento di questo che si assisterà ad un approdo in area 17.000.
Positiva la riconquista di quest'ultimo livello che aprirà le porte ad ulteriori apprezzamenti nel breve, con primo obiettivo l'area dei 17.500 e target successivo a 18.000, con eventuali estensioni rialziste fin verso i 18.300 punti nella migliore delle ipotesi.

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La mancata violazione di area 17.000 e ancor prima dei 16.800 punti, potrebbe riportare il Ftse Mib verso il basso. In tal caso il primo sostegno da monitorare è in area 16.600/16.500, persa la quale la discesa proseguirà verso i 16.000 punti.

Con l'abbandono di questo livello bisognerà mettere in conto ripiegamenti più ampi che troveranno un primo supporto in area 15.500 e un sostegno successivo a 15.300/15.000, la cui tenuta sarà cruciale per evitare un netto deterioramento del quadro tecnico.

I market movers in America e in Europa

Ricca di eventi sarà l'ultima seduta della settimana in America, dove si conosceranno le vendite al dettaglio che a giugno dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,3%, in frenata rispetto allo 0,5% precedente, mentre per la versione "core" si stima un rialzo dello 0,5% contro lo 0,4% di maggio.

Per l'indice New York Empire State Manufacturing si stima un calo da 6,01 a 4 punti, mentre l'indice dei prezzi al consumo al giugno è visto in rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% precedente, e la versione "core", al netto delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, dovrebbe salire dello 0,2% in linea con la lettura di maggio.

Per la produzione industriale di giugno le previsioni parlano di un rialzo dello 0,2% rispetto al calo dello 0,2% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire leggermente dal 74,9% al 75%.
La versione preliminare della fiducia Michigan a luglio è attesa a 93 punti, in calo rispetto ai 93,5 di giugno, mentre le scorte delle imprese a maggio dovrebbero salire dallo 0,1% allo 0,2%.

In calendario un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis e di Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis.
Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati del secondo trimestre di Citigroup (NYSE: C - notizie) e di Wells Fargo (Hannover: NWT.HA - notizie) che dovrebbero restituire un utile per azione pari rispettivamente a 1,13 e a 1,01 dollari.

In Europa sarà diffuso il dato finale dell'inflazione di giugno che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2% rispetto al rialzo dello 0,4% precedente, mentre per la versione core si prevede un incremento dallo 0,2% allo 0,3%.

A Piazza Affari saranno da seguire ancora i titoli del settore bancario anche in vista dei conti trimestrali di Citigroup e di Wells Fargo.

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