Futures in rialzo in vista di dati macro, decisione tassi Fed

Trader al NYSE a New York · Reuters

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(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in rialzo, mentre gli investitori restano in attesa di una serie di dati economici e ripongono le loro speranze in un taglio dei tassi d'interesse più consistente da parte della Federal Reserve nella riunione di politica monetaria che comincia oggi.

Dopo un avvio di settimana nervoso, ieri l'S&P 500 ha chiuso in positivo per la sesta seduta consecutiva, sfiorando un massimo storico, grazie ai titoli del settore finanziario ed energetico.

Anche il Dow Jones ha chiuso su un livello record. Invece, il Nasdaq ha terminato la seduta in ribasso, dopo che gli investitori hanno accantonato l'interesse sui titoli tech, che hanno favorito gran parte del rally di quest'anno.

Microsoft sale del 2,0% nel premarket, dopo che il board dell'azienda leader nell'IA ha approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni per 60 miliardi di dollari e ha aumentato il dividendo trimestrale del 10%.

Tra i titoli 'growth', Alphabet e Tesla guadagnano rispettivamente lo 0,64% e lo 0,51%, mentre Nvidia sale dello 0,73%. Il rendimento dei titoli del Treasury a due anni resta vicino ai minimi di due anni. [US/]

Alle 12,45, i futures sul Dow sono in rialzo di 120 punti, pari allo 0,29%, i futures sull'S&P 500 salgono di 20 punti, pari allo 0,35% e i futures sul Nasdaq 100 avanzano di 112,5 punti, pari allo 0,58%.

Sul fronte dei dati economici, i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio di agosto, attesi in giornata, potrebbero influenzare le aspettative degli investitori sull'entità del primo taglio dei tassi di interesse della banca centrale quest'anno.

Gli operatori scommettono su una probabilità del 67% che la banca centrale più influente al mondo decida di abbassare i costi di rifinanziamento di ben 50 punti base, secondo lo strumento FedWatch del Cme Group.

Le probabilità di una riduzione più contenuta di 25 punti base sono diminuite al 33% dal 66% di una settimana fa, in quanto gli investitori hanno tenuto conto delle osservazioni fatte da un ex banchiere centrale, che si è espresso a favore di una mossa più consistente, e dei segnali di raffreddamento del mercato del lavoro, tra gli altri indicatori.

Tuttavia, Mohit Kumar, capo economista per l'Europa di Jefferies, ha detto in una nota che un approccio "più sicuro" per Jerome Powell, presidente della Fed, sarebbe quello di tagliare di 25 punti base, e tenere aperta una porta secondaria a un taglio di 50 nelle riunioni successive. "L'avvicinarsi delle elezioni (statunitensi) implica inoltre che si tratterebbe di una posizione politicamente più neutrale".