G7 Energia chiede all’Opec di aumentare l’offerta di petrolio
Roma, 27 mag. (askanews) - Il G7 dei ministri dell'Energia chiede all'Opec, il cartello degli esportatori di petrolio di aumentare l'offerta per contrastare i rincari dei prezzi causati dalla guerra in Ucraina, ma soprattutto dalle sanzioni contro la Russia che gli stessi sette grandi hanno adottato.
"Chiediamo i produttori di petrolio e gas di agire in maniera responsabile e di rispondere all'aumento della tensione sui mercati internazionali, facendo rilevare che l'Opec ha un ruolo chiave da giudicare", si legge sul comunicato diffuso al termine del vertice dei ministri di energia e clima del G7, citato dal Financial Times.
Il G7 giudica una questione urgente che l'Unione Europea riduca la sua dipendenza dal gas naturale della Russia e ha ribadito l'importanza a questo scopo delle forniture di gas naturale liquefatto.
Il quotidiano finanziario fa notare che a dispetto delle pressioni del G7 non è chiaro come reagiranno i produttori di greggio. Ad esempio l'Arabia Saudita - primo produttore globale e dell'Opec - finora ha resistito alle richieste occidentali di aumentare l'offerta per abbassare i prezzi, sostenendo che non vi è penuria di forniture.
Peraltro l'erede al trono saudita, il principe Abdulaziz bin Salman ha affermato che punta a accordi che includano Mosca. E intanto i giganti emergenti, come Cina, India o il Brasile hanno evitato di schierarsi contro la Russia al fianco di Usa e Ue. Il G7 include Usa, Canada, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e Giappone.