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Gas, Cingolani chiede a Ue di esentare rigassificatore Piombino da Via

Cop26 a Glasgow

MILANO (Reuters) - L'Italia intende velocizzare il processo dei permessi per il rigassificatore galleggiante a Piombino, esentandolo dalla Via, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dal gas russo.

E' questa la richiesta del governo italiano in una lettera inviata alla Commissione europea dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani e pubblicata sul sito del Commissario straordinario per il progetto del rigassificatore di Piombino.

"Si provvede a informare codesta Commissione Europea dell'esenzione del progetto relativo all'opera 'Fsru Piombino e collegamento alla rete nazionale gasdotti' dall'applicazione delle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale", si legge nella lettera.

Nella missiva Cingolani spiega che "eventuali ritardi o ostacoli suscettibili di impedirne una tempestiva attuazione risultano contrari all'interesse dei cittadini italiani e finirebbero per mettere a repentaglio la sicurezza energetica del Paese".

Lo scorso giugno Snam ha comprato il terminal di rigassificazione galleggiante di gnl (Fsru) al fine di sostenere lo sforzo del Paese di trovare fonti alternative per le forniture di gas. La nave ha una capacità di 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno e resterà a Piombino per almeno tre anni prima di essere collocata offshore.

(Franscesa Landini, in redazione Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)