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Gas Naturale: Correzione in Corso dai Massimi dell’Anno

I prezzi del Gas Naturale quotato in dollari al Nymex hanno aggiornato questa settimana i massimi dell’anno spingendoli fino a 4.774, salvo poi innescare un processo di prese di beneficio che ancora sta perdurando durante la sessione odierna. Le quotazioni si sono estese al ribasso oggi fino a 4.557, con una perdita complessiva del -4.55% rispetto ai massimi già menzionati, portandosi sui livelli più bassi delle ultime 4 sedute. Alle 17:24 CET il contratto future con scadenza a ottobre marca un -2.57% a quota 4.591.

Minore richiesta e maggiore offerta a settembre

Le previsioni metereologiche negli USA prevedono per questa settimana una clima più mite rispetto alle recenti calure, per cui si ipotizza una minore richiesta di combustibile per la refrigerazione domestica e commerciale. A questo si sono aggiunte le aspettative di aumento della produzione offshore nel Golfo del Messico a settembre. Secondo il fornitore di dati Refinitiv la produzione totale degli Stati Uniti è comunque stata finora in media di 89.4 miliardi di piedi cubi al giorno (bcfd) nel mese di settembre, in calo rispetto ai 92.0 bcfd di agosto, tanto che Goldman Sachs ha affermato in una nota di aver ulteriormente aumentato il prezzo del premio per il rischio invernale sul mercato. La banca ha aumentato di 0.15 $ le sue previsioni sui prezzi per l’estate e l’inverno 2022 e l’inverno 2023. Gli analisti prevedono che le esportazioni di gas naturale liquefatto degli Stati Uniti rimarranno elevate.

Il Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Sebbene ancora non ci siano state violazioni di supporti di rilievo riferibili al breve/medio periodo, la posizione da cui è scattato l’arretramento attuale è da considerare “pericolosa”. Il mercato, infatti, è reduce da una salita superiore al 200% e l’ultima flessione degna di nota all’interno del trend rialzista risale al periodo metà febbraio-metà marzo. I prezzi si sono inoltre portati col picco di questa settimana ad uno stretto 3.25% di distanza dalla resistenza “storica” posta sui massimi del 2018 a 4.929. Considerato il contesto, potrebbe quindi essere giunto il momento di una correzione ampia.

Il supporto principale cui far riferimento in questa fase è posto a 4.556/576. Sulla tenuta di tale livello poggiano le potenzialità di prosecuzione ulteriore della tendenza rialzista fino agli obiettivi di quota 4.778 e 4.864. Lo scenario verrebbe abbandonato in caso di cedimento del supporto, meglio se confermato da almeno una chiusura inferiore a 4.556 su grafico a 30 minuti. A tale condizione si aprirebbe probabilmente un quadro di arretramento con primo obiettivo già individuabile a 4.260/4.270.

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This article was originally posted on FX Empire

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