Gaza, ritiro truppe Israele, iniziata nuova tregua 72 ore
GAZA/IL CAIRO/GERUSALEMME (Reuters) - Israele e i guerriglieri palestinesi di Hamas hanno avviato stamane una nuova tregua di 72 ore, accordo raggiunto con la mediazione dell'Egitto nel tentativo di incoraggiare i negoziati per un cessate-il-fuoco più duraturo, che metta fine a un mese di conflitto a Gaza. Pochi minuti prima dell'inizio della tregua, scattata alle 8 ora locale (le 7 in Italia), Hamas ha lanciato razzi a lungo raggio, definendoli una vendetta per il "massacro" israeliano. Le sirene sono risuonate fino alla periferia di Gerusalemme, ma non si hanno notizie di vittime. Le forze di terra israeliane si sono ritirate dalla striscia di Gaza in vista della tregua e un portavoce dell'esercito ha detto che il principale obiettivo, quello di distruggere i tunnel al confine, è stato completato. Soldati e carri armati saranno "ridispiegati in posizioni difensive fuori dalla striscia di Gaza", ha detto il portavoce, a riflesso della prontezza di Israele a riprendere gli scontri se attaccato. Funzionari di Gaza riferiscono che la guerra ha fatto 1.834 vittime tra i palestinesi, per la maggior parte civili. Israele ha perso 64 soldati e tre civili. Durante questa nuova tregua, Israele dovrebbe inviare una delegazione al Cairo per unirsi ai colloqui in vista di un accordo a lungo termine. Per ora, il ministero degli Affari strategici Yuval Steinitz ha detto alla radio dell'esercito che "non ci sono accordi. Come abbiamo già detto, alla calma risponderemo con la calma". Un portavoce di Hamas ha reso noto che anche il gruppo islamico ha informato l'Egitto di aver "accettato un periodo di calma di 72 ore" a partire da oggi. Il dipartimento di Stato Usa ha lodato la tregua e ha invitato le parti a "rispettarla completamente". Una portavoce ha spiegato che Washington continuerà ad aiutare le parti a raggiungere "una soluzione sostenibile e duratura per il lungo periodo". Israele ha riferito che l'esercito nella notte ha distrutto gli ultimi 32 tunnel situati a Gaza, precisando però che alcune gallerie potrebbero non essere ancora state individuate e le forze armate potrebbero prenderle di mira in futuro. Il primo ministro Benjamin Netanyahu vuole il disarmo di Hamas, la demilitarizzazione di Gaza e l'eliminazione degli arsenali dei guerriglieri, che hanno lanciato oltre 3.300 razzi e colpi di mortaio su Israele il mese scorso. Una questione che però Hamas esclude. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia