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Generali, obiettivo scelta nuovo Ceo entro metà febbraio

Generali, obiettivo scelta nuovo Ceo entro metà febbraio. REUTERS/Stefano Rellandini

di Gianluca Semeraro

MILANO (Reuters) - Generali ha l'obiettivo di scegliere il nuovo Ceo al posto di Mario Greco, che si è detto indisponibile a un nuovo mandato, entro metà febbraio, mentre da più parti si getta acqua sul fuoco su presunte tensioni tra il manager uscente e alcuni azionisti o consiglieri.

Come da copione già impazza il totonomine tenendo conto che verranno valutate candidature sia interne, con l'attuale AD di Generali Italia Philippe Donnet che sembrerebbe il profilo più adatto, sia esterne.

"L'obiettivo è arrivare a una scelta in tempi brevi, entro metà febbraio", dice una fonte vicina alla situazione, mentre la compagnia triestina non commenta.

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Ieri Greco, che dall'1 maggio sarà il nuovo Ceo di Zurich Insurance, si è dichiarato indisponibile per un nuovo mandato in Generali e in teoria resterà in carica fino alla scadenza naturale il 28 aprile. Non è escluso tuttavia che il rapporto possa risolversi anticipatamente.

Sulle motivazioni del divorzio, sul quale da settimane rimbalzano voci, ci sono numerose versioni. Alcune fonti parlano di divergenze sull'offerta economica e sulla durata del nuovo mandato, altre aggiungono a questi elementi il carattere "sfidante" dell'incarico in Zurich, che negli ultimi quattro mesi ha lanciato due profit warning, rispetto alla situazione di Generali che ormai ha concluso la sua fase di turnaround.

Alcuni quotidiani oggi riportano i contenuti di una lettera inviata da Greco al consiglio in cui il Ceo uscente ringrazia i soci Caltagirone e Leonardo Del Vecchio e non Mediobanca e De Agostini, lasciando quindi intendere contrasti.

Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca primo azionista di Generali con oltre il 13%, ha detto tuttavia che "non c'è stata nessuna rottura" e che la scelta di non continuare "è una decisione di mercato più che legittima e normale", come conferma una persona informata delle dichiarazioni rilasciate dal Ceo di Piazzetta Cuccia.

Un consigliere indipendente di Generali, incontrato nelle vie del centro milanese, ha escluso tensioni in consiglio con Greco. "Ovviamente non è una decisione inattesa perché un manager può sempre decidere di cambiare, il cda dovrà scegliere il nuovo AD in tempi rapidi", ha detto.

La riunione del Cda in cui si prenderà atto dell'indisponibilità dichiarata da Greco a proseguire e si avvierà formalmente l'iter per la sua sostituzione non è stata convocata ma appare difficile, salvo accelerazioni improvvise, che si possa tenere già entro venerdì, dice la fonte.

Alcune fonti hanno confermato che tra i possibili candidati esterni circolano i nomi di Monica Mondardini, attuale AD di Cir e L'Espresso con un passato in Generali Spagna dal 2001 al 2008, e di Sergio Balbinot, già AD di Generali e nel direttivo di Allianz SE dall'1 gennaio 2015. In assenza di commenti ufficiali, alcune fonti vicine alla situazione sottolineano che entrambi avrebbero il profilo adatto ma appare difficile "strapparli" agli attuali incarichi. Inoltre per Mondardini l'esperienza assicurativa sarebbe troppo lontana nel tempo.

Le candidature interne attualmente possibili sono quelle di Donnet e del Cfo Alberto Minali, mentre appaiono in posizione decisamente più defilata altri manager come Giovanni Liverani, Ceo di Generali Deutschland, e Paolo Vagnone, presidente di Banca Generali.