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Generali conferma target dopo sem1 meglio di attese, annuncia aumento prezzi

Il logo Generali presso la sede dell'azienda a Milano

MILANO (Reuters) - Generali conferma i target del piano strategico al 2024 dopo aver battuto le attese con i conti del primo semestre nonostante il difficile contesto macro e geopolitico e annuncia un aumento "significativo" dei prezzi per contrastare l'impatto dell'inflazione sui costi dei sinistri.

L'utile netto dei primi sei mesi si attesta a 1,4 miliardi di euro, in calo del 9% su anno, ma sopra il consensus degli analisti raccolto dalla compagnia triestina di 1,33 miliardi, dopo aver scontato rettifiche sull'esposizione verso la Russia per 138 milioni.

Senza l'impatto della Russia, l'utile netto sarebbe stabile a 1,54 miliardi.

L'utile operativo, tra i dati più monitorati dal mercato, è cresciuto nel semestre del 4,8% a 3,14 miliardi di euro, contro un consensus di 2,96 miliardi di euro.

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"Sono risultati solidi in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica. Dimostrano che il nostro impegno nell'implementazione del piano strategico è la strada giusta per una crescita sostenibile e l'aumento della redditività operativa", ha detto il Ceo Philippe Donnet in un briefing.

"Ci saranno aumenti di prezzi significativi per mitigare l'impatto dell'inflazione sui costi dei sinistri", ha aggiunto Donnet. "L'inflazione per definizione fa aumentare i prezzi delle assicurazioni".

Generali ha confermato tutti i target del suo piano, presentato lo scorso dicembre, tra cui una crescita media composta dell'eps del 6-8%.

La compagnia ha ridotto la propria sensibilità all'allargamento dello spread tra Btp e Bund, tema caldo delle ultime settimane dopo la caduta del governo Draghi, tagliando l'esposizione ai titoli di stato italiani a 53 miliardi dai 63 di fine 2021 e vendendo sempre più prodotti Vita con minor assorbimento di capitale, ha spiegato il Cfo Cristiano Borean.

Nonostante i giudizi a caldo degli analisti sui conti siano positivi, il titolo soffre in borsa e cede alle 9,40 l'1,31% ma in avvio è arrivato a perdere anche il 3%. Un trader parla di "classico movimento sell-on-news" e ricorda la performance brillante del titolo nelle ultime tre sedute.

La Solvency Ratio, che misura la solidità finanziaria di una compagnia assicurativa, è scesa al 29 luglio al 223% dal 233% di fine giugno a causa della turbolenza dei mercati e dell'acquisizione della francese La Medicale.

I premi lordi sono in aumento del 2,4% a 41,9 miliardi con una raccolta netta Vita che tiene a 6,2 miliardi supportata dallo sviluppo delle linee puro rischio e malattia e unit-linked, che più che compensa il calo della linea risparmio, coerentemente con il riposizionamento del portafoglio.

Il combined ratio del Danni cresce di quasi tre punti percentuali a 92,5% per una maggiore sinistralità e gli effetti dello scenario di iperinflazione in Argentina, senza i quali sarebbe al 91,9%.

Il segmento Asset & Wealth Management risente del calo delle commissioni di performance per la turbolenza di mercato della controllata Banca Generali con un risultato operativo in calo del 3,3%.

Come previsto dal piano Generali ha annunciato l'avvio da domani di un buyback fino a 500 milioni, il 3% del capitale, che si chiuderà entro fine dicembre.

(Gianluca Semeraro, editing Andrea Mandalà)