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Gestori sempre più bullish sulle azioni Usa. Borse UE in rimonta

La prudenza si conferma l'atteggiamento dominante tra i gestori internazionali nell'approccio agli asset rischiosi e in particolare delle Borse. Indicazioni in tal senso sono arrivate dall'ultimo sondaggio di Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) -Merrill Lynch, realizzato nella prima decade di agosto con il coinvolgimento di 243 fund managers che gestiscono asset per 735 miliardi di dollari.

Aumenta la liquidità in portafoglio, ma scende per i gestori europei

Dall'indagine di agosto si evince una maggiore cautela dei gestori, basti pensare che la quota di liquidità in portafoglio è balzata al 5%, rispetto al 4,7% del mese precedente, al di sopra dela media del 4,5% registrata negli ultimi 10 anni.

Un po' più rialzisti i gestori di fondi europei che hanno tagliato la quota di cash in portafoglio dal 5% al 4,3%: da segnalare che è salita ai massimi di aprile la percentuale di fund managers che si aspetta una crescita economica più forte nei prossimi 12 mesi, mentre è scesa sul livello più basso di sempre quella di quanti prevedono una recessione nello stesso arco temporale di riferimento.

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Tre i timori principali dei fund manager

L'accresciuta prudenza evidenziata dal sondaggio di agosto è da ricondurre ad alcuni fattori di rischio indicati dagli intervistati. Per il terzo mese consecutivo la principale fonte di allarme per il 57% dei gestori è rappresentato dalla guerra commerciale.

A preoccupare il 32% dei partecipanti al panel è anche una possibile decelerazione dell'economia a stelle e strisce dopo che nel secondo trimestre il dato rivisto del PIL, diffuso proprio ieri, ha evidenziato un rialzo del 4,2% rispetto al 4,1% della lettura preliminare e al 2,2% dei primi tre mesi anno. Il 15% segnala poi un eventuale errore da parte della Fed e della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) nell'ambito della loro politica monetaria.

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USA: la regione preferita per la prima volta in 5 anni

Quanto alle scelte di investimento, il sondaggio realizzato da Bank of America-Merrill Lynch rivela che i fund managers puntano con decisione sull'azionario americano, tanto che gli Stati Uniti rappresentano la prima area di investimento per la prima volta in cinque anni.
Ad agosto è aumentata del 10%, salendo al 19%, la fetta di coloro che sovrappesano Wall Street in portafoglio, la più grande esposizione mai registrata da gennaio 2015.

Il 67% degli interpellati vede negli Stati Uniti l'area più interessante dal punto di vista dei profitti aziendali e si tratta della percentuale più alta degli ultimi 17 anni. A tal proposito si segnala che le società presenti nel paniere dell'S&P500 nel secondo trimestre stanno evidenziando in media utili in rialzo di quasi il 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il 79% delle aziende che ha battuto le stime degli analisti.

I gestori rivalutano le Borse UE, ma fuggono dal Regno Unito

Qualche notizia positiva anche per l'azionario del Vecchio Continente, sul quale i gestori hanno progressivamente ridotto la loro esposizione nel corso degli ultimi sei mesi. Ad agosto però è salito dal 12% al 17% il numero di coloro che hanno una posizione "overweight" sulle Borse europee.
Diverso il discorso per l'azionario del Regno Unito che ha visto una netta riduzione dell'esposizione da parte dei gestori, con il più grande calo da maggio 2016, per via del mancato accordo sulla Brexit.

Short sugli emergenti, long sull'high-tech

Cattive notizie per l'azionario dei mercati emergenti che continua ad essere sottopesato, mentre a livello settoriale l'high-tech continua a mantenere il primato. Anche se i deludenti risultati trimestrali di Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) e Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) hanno destato non poche preoccupazioni, i fund manager puntano ancora sui FAANG e BAT, ossia sui giganti della tecnologia americana quali: Facebook, Amazon, Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) , Netflix (Xetra: 552484 - notizie) e Google, ma anche su Baidu (Xetra: A0F5DE - notizie) , Alibaba (Berlino: AHLA.BE - notizie) e Tencent (HKSE: 0700-OL.HK - notizie) in Cina.

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