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Il Giubileo 2015 lo pagherà l'Irpef



 

Giubileo straordinario. La notizia annunciata dal Papa lo scorso 13 marzo del maxi evento religioso che si terrà a novembre 2015 - in anticipo di dieci anni - e per tutto il 2016 ha portato ad una serie di perplessità e domande inerenti alla gestione della manifestazione.

La prima, legata all'aspetto sicurezza, è se Roma è pronta ad accogliere milioni di fedeli da tutto il mondo o se questo evento creerà un ulteriore ingorgo alla Capitale. La seconda, invece,  è legata invece ad un aspetto più economico, ovvero: chi pagherà questa manifestazione, da dove proverranno i soldi in un momento così difficile per l'Italia?

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Se da una parte, infatti, il Giubileo straordinario porterà il Pil dell'Italia a fare un bel salto, al momento attuale il Paese non ha la giusta "preparazione atletica" per compiere il salto. Anche perchè, secondo il Corriere della Sera, questo grande evento ha una spesa che si aggira intorno a un miliardo di euro. Soldi che serviranno per garantire la funzionalità dell'evento e per riprendere anche in mano vecchie opere lasciate incompiute dall'ultimo Giubileo, quello del 2000, come la linea C della Metropolitana di Roma.

Sì, ma chi paga? Dove verranno presi i soldi necessari affinchè tutto sia perfetto con le minori risorse economiche? Giornalettismo oggi parla di Irpef: secondo il quotidiano online, infatti, il Giubileo 2015 sarà finanziato dall’addizionale Irpef. Questa è al momento l'ipotesi più attendibile: "sembra che la strada maestra, la via più comoda, possa essere il finanziamento tramite un “anticipo”, un prestito, uno storno dei fondi derivanti dall’addizionale comunale Irpef che ogni anno viene girato alla gestione commissariale pregressa del debito di Roma Capitale", scrive il quotidiano.
In pratica, l'ipotesi congiunta di Renzi-Marino è quella di destinare tutto il nove per mille alla città per tutto il periodo giubilare,  con il vincolo di utilizzare il surplus esclusivamente per ammortizzare i costi legati alla gestione dell’Anno santo. Una gestione che, come ripetono tutti, dovrà essere low cost, utilizzando le minori risorse economiche.

Sì all'addizionale comunale Irpef per il Giubileo, questa sembra al momento la proposta più approvata dai vertici. Con l'accortezza di rassicurare i romani che non ci sarà un ulteriore aumento dell'aliquota, che a Roma è già la più alta d'Italia - al 9 per mille - ma che semplicemente per un anno sarà investita in questo evento. Anche se attualmente il 4 per mille di questo addizionale è destinato alla gestione commissariale del debito pregresso del Comune.