Gli analisti scelgono le Borse UE: i settori da preferire

La settimana di Borsa che si conclude oggi è stata dominata da una rilevante incertezza di fondo che ha portato non poco nervosismo e indecisione sui principali listini azionari, in particolare su quelli europei.

Wall Street cavalca le promesse di Trump

In America nelle ultime ore i principali indici hanno trovato nuova linfa nelle indicazioni arrivate dal presidente Donald Trump che ieri ha anticipato un "fenomenale taglio delle tasse" che sarà dettagliato a breve. La promessa del neo-inquilino della Casa Bianca sta spingendo in avanti Wall Street dove tanto il Dow Jones, quanto l'S&P500 e il Nasdaq Composite stanno segnando nuovi massimi storici.

Le incertezze politiche frenano le Borse europee

Si muove con più cautela l'azionario europeo, complici le incertezze che si stanno intensificando sul fronte politico. Come sappiamo nel Vecchio Continente sono attesi diversi appuntamenti elettorali, in Francia, in Olanda e in Germania, e questo contribuisce ad innervosire gli investitori che cercano una direzione in un contesto incerto.

A tal proposito gli esperti di FXTM spiegano che i crescenti rischi politici a livello globale e le persistenti incognite su Trump hanno diffuso un senso di incertezza che pesa in qualche modo sui mercati finanziari. Gli investitori tengono così ad evitare gli asset di rischio e a detta degli esperti in Europa le buone trimestrali societarie passano in secondo piano rispetto ai timori sulle prossime elezioni politiche.

BoA: Borse Ue più convenienti di quelle Usa

Anche in presenza di un contesto di questo tipo, gli analisti continuano a guardare con favore all'azionario europeo, tanto da preferirlo a quello americano. E' il caso di Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) -Merril Lynch i cui esperti segnalano che le Borse statunitensi sono sui massimi relativi da 40 anni rispetto all'Europa, con una sovraperformance di oltre il 100% dal 2008.

Questo fa sì che l'azionario del Vecchio Continente sia molto conveniente rispetto a quello americano, visti i livelli raggiunti da quest'ultimo. Gli analisti di Bank of America-Merril Lynch prevedono una maggiore crescita degli utili per azione in Europa nell'anno in corso e nel prossimo e questo potrebbe essere il giusto catalizzatore per sbloccare il valore potenziale dell'Unione europea.
A livello settoriale la banca americana continua a scommettere sui titoli finanziari, mantenendo una raccomandazione "overweight".

Ancfhe Natixis punta sull'azionario del Vecchio Continente

A guardare con favore all'Europa sono anche gli esperti di Natixis Global Asset Management, secondo cui le valutazioni dell'azionario del Vecchio Continente sono più interessanti rispetto a quelle dei mercati americani. A ciò si aggiunga che l'economia dell'area euro continua a mostrare un modesto miglioramento, senza tuttavia dimenticare la minaccia del rischio politico.

La view di Citigroup (NYSE: C - notizie)

Al coro degli ottimisti sull'Europa si aggiungono anche i colleghi di Citigroup che per il 2017 vedono più rischi al rialzo che al ribasso. Gli analisti parlano di segnali di un miglioramento della crescita in Europa, convinti che un aumento del PIL nominale e la crescita dell'utile per azione debbano offrire un sostegno ai prezzi dei titoli azionari.
Per questi motivi Citigroup ha deciso di rivedere al rialzo il target di fine anno dell'indice Stoxx Europe 600 a 410, con un potenziale di upside di quasi il 12% rispetto ai valori correnti.
Quanto ai settori su cui puntare, secondo gli analisti della banca americana a sovraperformare sarà il comparto delle commodities e quello dei bancari.

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