Gli indici Usa non si muovono, ma alcuni titoli anche troppo

La chiusura contrastata di ieri dovrebbe essere seguita anche oggi da una partenza a due velocità per la piazza azionaria americana, visto che il future sull'S&P500 cede lo 0,06%, mentre quello sul Nasdaq100 mostra un frazionale rialzo dello 0,01%.

Sul fronte macro è stato diffuso il dato relativo ai prezzi importo che ad aprile hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,5%, in recupero rispetto al calo dello 0,2% precedente. Il dato si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento meno marcato dello 0,1%.

Da segnalare che nell'ultima settimana l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari è salito del 2,4%, mentre le domande di rifinanziamenti sono aumentate del 3,3%.

Un'ora dopo l'avvio degli scambi sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia e in calendario troviamo un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston.

Sul fronte valutario il dollaro è poco mosso rispetto allo yen e viene scambiato appena sotto la soglia dei 114, ma anche nei confronti dell'euro registra variazioni quasi nulle, con un cambio fotografato ad un passo da area 1,088.
In recupero il petrolio che in attesa del report sulle scorte strategiche si spinge in direzione dei 46,5 dollari al barile, mentre l'oro avanza verso la soglia dei 1.222 dollari l'oncia.

Tra i titoli sotto i riflettori oggi segnaliamo Yelp (Francoforte: A1JQ9H - notizie) che nell'after-hours di ieri è arrivato a perdere quasi il 30% sulla scia dei conti trimestrali. Il gruppo ha riportato una perdita per azione pari a 0,06 dollari, mentre le stime erano per un rosso di 0,08 dollari. A deludere i ricavi che sono stati pari a 197,3 milioni di dollari, al dis oto dei 198,3 milioni del consensus.

Per il trimestre in corso Yelp prevede di realizzare un fatturato compreso tra 202 e 206 milioni di dollari, contro i 215 attesi dal mercato, mentre le stime per l'intero esercizio parlano di un dato pari a 850-865 milioni di dollari, al di sotto degli 889 milioni messi in conto dalla comunità finanziaria.

Cattive notizie anche per Fossil Group (NasdaqGS: FOSL - notizie) che in fase di pre-apertura arretra di oltre il 20% dopo che il gruppo ha archiviato i primi tre mesi dell'anno con un rosso per azione di 0,01 dollari, a fronte di ricavi pari a 581,8 milioni di dollari.
A pesare sul titolo è l'outlook diffuso dal gruppo che per il trimestre in corso prevede di registrare una perdita per azione tra 0,83 e 1 dollari, contro i 9 cents del consensus.

Sempre in tema di risultati societari da monitorare Walt Disney (Swiss: DIS-USD.SW - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i numeri del secondo trimestre. Il periodo in esame è stato chiuso con un utile netto in rialzo dell'11% a 2,39 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,5 dollari, al di sopra degli 1,41 messi in conto dagli analisti.
I ricavi sono cresciuti del 3% a 13,34 miliardi di dollari, deludendo in questo caso le previsioni del mercato che stimava un fatturato di 13,41 miliardi di dollari.

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