Fed non sia troppo restrittiva. Taglio tassi extra meeting? Tutto è sul tavolo - Goolsbee
(Reuters) - I banchieri centrali della Federal Reserve devono monitorare con attenzione i cambiamenti nell'economia statunitense per evitare di essere troppo restrittivi in termini di tassi di interesse anche se al momento non ci sono segnali di una recessione nonostante i dati deboli sull'occupazione di venerdì scorso.
A dirlo il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee.
"Si vuole essere così restrittivi solo se si pensa che ci sia paura di un surriscaldamento", ha detto Goolsbee in un'intervista alla Cnbc. "Questi dati, a mio avviso, non fanno pensare a un surriscaldamento".
Goolsbee ha messo anche in guardia dal farsi eccessivamente influenzare dal sell-off dell'azionario mondiale che oggi ha subìto un'accelerazione sui timori che la Fed possa aver aspettato troppo a lungo prima di tagliare i tassi. Al netto calo hanno contribuito anche la decisione della Banca del Giappone di alzare i tassi la scorsa settimana e l'acuirsi delle tensioni geopolitiche.
Alla domanda sulla possibilità di un taglio dei tassi tra una riunione e l'altra già in calendario, Goolsbee ha detto che "tutto è sempre sul tavolo" dagli aumenti dei tassi, ai tagli dato che la Fed mantiene il suo focus sull'occupazione, sull'inflazione e sulla stabilità finanziaria.
"Se le condizioni iniziano a manifestarsi e a far pensare a un deterioramento di uno qualsiasi di questi aspetti, troveremo una soluzione", ha detto Goolsbee.
I mercati monetari hanno iniziato a prezzare un taglio prima della prossima riunione, in calendario per il 17-18 settembre.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Andrea Mandalà)