Google e Amazon hanno troppo potere e negli Usa finiscono nel mirino
Amazon e Google finiscono nel mirino delle autorità americane che vigilano in materia di concorrenza del mercato. È quanto riportato dal New York Times, dove si legge che il crescente potere di questi e altri giganti del web rischia ormai di diventare troppo grande e limitare la competizione in diversi settori.
Chi indaga
Il dipartimento di Giustizia vigilerà sulle attività di Google, mentre la Federal trade commission (Ftc) si occuperà delle faccende relative al colosso di Jeff Bezos. Al momento non sono ancora stati aperti procedimenti di infrazione, ma le autorità indagheranno sulle pratiche commerciali e sulla posizione dominante occupata dai due colossi del web.
Le accuse
La decisione degli organi antitrust americani arriva dopo le recenti accuse mosse da più parti verso Google e Amazon, sostanzialmente accusati di abusare della loro posizione dominante. Da una parte Amazon è spesso sotto attacco di consumatori e venditori che denunciano violazioni della concorrenza, soprattutto da quando la compagnia di Jeff Bezos ha iniziato ad espandersi nel settore della moda e delle vendite all’ingrosso.
In Italia
Amazon non è nuova a questo tipo di procedimento nemmeno in Italia. Lo scorso aprile, il gigante dell’ecommerce era stato indagato dall’Agcm, l’autorità garante delle concorrenza e del mercato, perché nel suo marketplace avrebbe privilegiato venditori che si appoggiavano al suo sistema logistico, di fatto limitando la concorrenza in un settore sempre più importante per l’azienda.
La pubblicità
Il dipartimento di Giustizia americano vigilerà sulle possibili violazioni relative alla pubblicità e alla manipolazione dei risultati di ricerca, che potrebbero impedire una normale competizione tra le aziende. Nel 2017 Google era stata multata dalla Commissione europea per 2,42 miliardi di euro per comportamenti anticoncorrenziali che riguardavano pubblicità di pagine sponsorizzate.
Leggi anche:
Notch addio, ecco 10 smartphone a tutto schermo
Sono italiane le prime due imprenditrici “ad alto potenziale” di Endeavor