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Governo scozzese vuole referendum su indipendenza a ottobre 2023

Il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon presso un centro dell'NHS 24 a Glasgow

LONDRA (Reuters) - La premier scozzese Nicola Sturgeon ha annunciato di voler indire un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia per ottobre del prossimo anno, impegnandosi ad intraprendere azioni legali per garantire il voto se il governo britannico dovesse cercare di bloccarlo.

Sturgeon ha detto che il governo scozzese, guidato dal partito indipendentista, pubblicherà una proposta di legge sul referendum, delineando così il programma per tenere un voto sulla secessione dal Regno Unito il 19 ottobre 2023.

Sturgeon ha aggiunto che scriverà al primo ministro britannico Boris Johnson per ottenere l'autorizzazione al referendum consultivo, ma di aver comunque avviato delle procedure legali nel caso si tenti di bloccarlo.

"Quello che non sono disposta a fare, quello che non farò mai, è permettere che la democrazia scozzese sia prigioniera di Boris Johnson o di qualsiasi altro primo ministro", ha detto Sturgeon ai parlamentari scozzesi.

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Gli elettori in Scozia, che ha una popolazione di circa 5,5 milioni di abitanti, avevano votato contro l'indipendenza nel 2014. Ma il governo semi-autonomo scozzese afferma che l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, a cui la maggioranza degli scozzesi si era opposta, rende necessaria una nuova consultazione sul tema.

Johnson e il suo partito conservatore, che in Scozia è all'opposizione, si oppongono fermamente a un referendum, affermando che la questione è stata risolta nel 2014, quando gli scozzesi hanno votato contro l'indipendenza con il 55% contro il 45%.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)