Gran Bretagna, mercato Ets su carbone parte con prezzi più alti di Ue
LONDRA (Reuters) - L'Emissions Trading System (Ets) della Gran Bretagna è partito oggi con prezzi del carbone oltre le 50 sterline a tonnellata, valori più alti rispetto all'Unione Europea.
Il sistema Ets è uno strumento che consente di far pagare agli impianti energetici e altre entità industriali ogni tonnellata di anidride carbonica emessa. La Gran Bretagna ha lanciato il mercato interno, che andrà a sostituire l'Ets europeo in seguito all'uscita di Londra dal blocco.
Alle 17,00 il contratto di riferimento al 21 dicembre, chiamato Uk Allowance (Uka) scambia a 45,10 sterline la tonnellata, dopo essere salito fino a 50,23 sterline nelle contrattazioni iniziali.
Il contratto Eu Allowance (Eua) al 21 dicembre scambia a 50,22 euro la tonnellata.
"Le prime contrattazioni segnalano una certa fiducia nel sistema Ets del Regno Unito. Ci aspettiamo una partenza nervosa e caratterizzata da volatilità, ma anche che gli Eua servano da riferimento per gli Uka più avanti", ha detto Hege Fjellheim, analista di Refinitiv.
I prezzi del carbone dell'Unione europea sono crollati di circa il 10% questa settimana, fenomeno che secondo i trader è dovuto in parte al lancio del meccanismo del Regno Unito.
Fino a oggi le aziende britanniche, impossibilitate ad acquistare i permessi emessi da Londra, hanno acquistato il benchmark europeo come unico strumento disponibile per i prezzi del carbone.
Secondo i trader ora che i permessi posso essere rilasciati anche dalla Gran Bretagna, i prezzi del carbone della Ue potrebbero incontrare ulteriori pressioni.
"L'unico legame tra l'Ets del Regno Unito e quello della Ue è che gli operatori del mercato britannico hanno continuato ad acquistare Eua come miglior strumento proxy per le emissioni di Co2", hanno detto i trader.
Durante la prima asta di permessi governativi realizzata attraverso l'agenzia Ice, si sono registrati oltre 6 milioni di acquisti di permessi britannici a 43,99 sterline la tonnellata.
Le aziende che devono partecipare a entrambi i mercati di Ue e Gran Bretagna sperano che venga presto stabilito un collegamento tra i due per permettere un trading incrociato degli strumenti, ma non ci sono per ora segnali di trattative formali in merito su un possibile collegamento.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)