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Grandi investitori bond mantengono scommesse ribassiste in settimana difficile per mercati

Due investitori presso la Borsa di New York

LONDRA (Reuters) - Alcuni dei maggiori gestori di fondi obbligazionari del mondo stanno cavalcando le oscillazioni selvagge dei mercati dei titoli di Stato, mantenendosi su scommesse ribassiste nella convinzione che un'inflazione ancora persistente indurra' le principali banche centrali a continuare ad alzare i tassi.

Il collasso dell'istituto di credito statunitense Silicon Valley Bank (Svb) e il crollo delle azioni di Credit Suisse hanno innescato una corsa verso gli asset sicuri, alimentata dalla possibilità che gli istituti centrali rallentino comunque il ritmo degli aumenti in modo da valutare il livello di stress del sistema finanziario.

I costi di finanziamento tedeschi a due anni, sensibili alle aspettative sui tassi, sono scivolati di oltre 80 punti base nelle ultime cinque sedute, registrando il calo maggiore dal 1981.

Gli omologhi statunitensi sono crollati di oltre 100 punti base, la flessione più consistente nell'arco di cinque giorni dal 1987. Quando i rendimenti delle obbligazioni scendono, il loro prezzo sale.

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Ma gli asset manager con grossi portafogli di titoli di Stato si aspettano ancora un aumento dei rendimenti e affermano che in questo rally stanno vendendo, prevedendo che la Banca centrale europea e la Federal Reserve degli Stati Uniti rimangano orientate al rialzo.

"Le banche centrali decideranno per un rialzo", osserva David Zahn, responsabile per il comparto del reddito fisso europeo di Franklin Templeton. "L'inflazione è ancora elevata".

Zahn, che gestisce un patrimonio di 5 miliardi di euro, ha detto di aver "shortato" nel rally, riferendosi all'incasso di posizioni o all'utilizzo di negoziazioni di futures per scommettere sul rialzo dei rendimenti.

Anche Legal and General Investment Management (Lgim), asset manager britannico da 1.600 miliardi di dollari, sta riducendo la propria esposizione in titoli di Stato, prendendo profitto dopo il rally dei bond.

"Negli ultimi due giorni abbiamo tagliato l'esposizione ai tassi, visto che il prezzo si e' mosso, andando in controtendenza piuttosto che assecondando il movimento", spiega Chris Jeffery, membro del team di asset allocation di Lgim.

La Bce, che da luglio ha alzato i tassi da una soglia al di sotto dello zero al 2,5%, è ancora orientata verso un incremento di 50 punti base nella riunione di domani, come ha riferito a Reuters una fonte vicina al Consiglio direttivo della banca. È probabile che le previsioni di Francoforte sull'inflazione core vengano riviste al rialzo, secondo la fonte.

Mentre i titoli bancari sono sottoposti a forti pressioni di vendita, le quotazioni del mercato monetario suggeriscono che i trader ipotizzano un aumento di 25 punti dei tassi Fed la prossima settimana.

Goldman Sachs ritiene che il Fomc manterra' i tassi invariati nella riunione del 22 marzo. "Non condividiamo questo netto cambiamento di visione sulla Fed", ha detto Jeffrey di Lgim.

Senza scoraggiarsi, i grandi gestori di fondi continuano a pensare che la stretta proseguira'.

"Ci aspettiamo un rialzo", commenta Brian Nick, chief investment strategist di Nuveen, gestore patrimoniale statunitense da 1.100 miliardi di dollari. Nick aggiunge che il suo gruppo e' "underweight" sui titoli di Stato: "sospetto che raddoppieremo il nostro impegno in questa direzione".

Kasper Hense, senior portfolio manager di BlueBay Asset Management, afferma di aver sfruttato il rally delle obbligazioni come opportunità per assumere posizioni short, ossia per scommettere che i prezzi delle obbligazioni si indeboliranno e i rendimenti saliranno.

"È troppo presto perché la Fed smetta di aumentare i tassi, ci aspettiamo un rialzo di 25 punti base, e lo stesso vale per la Bce, che domani dovrebbe aumentare di mezzo punto percentuale".

Salman Ahmed, responsabile globale dell'asset allocation macro e strategica di Fidelity International, dice di essere su una posizione neutrale rispetto ai bond high-quality, ma negativa sui mercati del credito, mantenendo un approccio cauto.

"Stiamo aspettando che le acque si calmino", osserva Ahmed, sottolineando che non ci sono stati cambiamenti recenti nel posizionamento del suo gruppo.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)