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Grano russo su mercati internazionali solo dopo revoca sanzioni - Cremlino

Una moneta in rubli posta sopra diversi semi di grano

(Reuters) - Il Cremlino ha detto che, affinché il grano russo possa essere consegnato ai mercati internazionali, sarà necessaria la revoca delle sanzioni contro Mosca.

"Il presidente (Vladimir) Putin ha detto che, affinché i carichi di grano russo possano essere venduti sui mercati internazionali, è necessario che le sanzioni dirette e indirette contro la Russia vengano revocate", ha detto il portavoce del Cremlino Dimitrij Peskov durante una conference call.

Peskov ha detto che le sanzioni, imposte dai paesi occidentali in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, hanno avuto ripercussioni sull'assicurazione delle spedizioni, sui pagamenti e sull'accesso ai porti europei.

Ha aggiunto che, al momento, "non è in corso alcuna discussione sostanziale" sulla loro revoca.

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Ucraina e Russia insieme rappresentano quasi un terzo delle forniture globali di grano. La Russia è anche un esportatore chiave di fertilizzanti, e l'Ucraina un importante fornitore di mais e olio di girasole.

Le esportazioni di grano dell'Ucraina sono state fermate da un blocco navale russo dei porti del Mar Nero, benché Mosca attribuisca la responsabilità della situazione all'incapacità ucraina di rimuovere le mine dai porti.

Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha detto che spetta all'Ucraina risolvere i problemi con le spedizioni di grano e che Mosca non deve intervenire perché ha già preso gli impegni necessari.

Sia Peskov che Lavrov hanno sostenuto che le esportazioni di grano ucraine costituiscono una mera frazione del mercato globale.

"Per quanto ne sappiamo, c'è molto meno grano di quanto dicano gli ucraini", ha detto Peskov. "Non c'è bisogno di esagerare l'importanza di queste riserve di grano dal punto di vista del loro impatto sui mercati internazionali".

Lavrov ha accusato l'Occidente di aver gonfiato la questione delle esportazioni di grano ucraine facendola apparire una "catastrofe globale".

Secondo la Fao, l'Ucraina è il quinto esportatore di grano al mondo, con una quota di mercato globale del 10% negli ultimi anni.

L'offensiva della Russia in Ucraina ha alimentato l'impennata dei prezzi di cereali, oli da cucina, carburante e fertilizzanti.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)