Grecia mancherà target privatizzazioni 2015, obiettivi 2016 realistici

ATENE (Reuters) - La Grecia non riuscirà a raggiungere l'obiettivo di entrate derivanti dalle privatizzazioni quest'anno a causa dei ritardi nell'operazione degli aeroporti, che vale circa 1,2 miliardi di euro.

E' quanto spiegato dal numero uno dell'agenzia per le privatizzazioni Stergios Pitsiorlas.

L'accordo per il salvataggio del paese prevede che la Grecia quest'anno raccolga 1,4 miliardi di euro attraverso le privatizzazioni.

Pitsiorlas ha spiegato però che raggiungere un tale obiettivo è "impossibile".

"Dall'altra parte, credo sia realistico il raggiungimento degli obiettivi 2016", ha spiegato in un'intervista a Reuters.

Il prossimo anno la Grecia punta a incassare 3,7 miliardi dalle privatizzazioni e altri 1,3 miliardi nel 2017.

Lo scorso anno Atene aveva scelto la tedesca Fraport e il suo partner greco Copelouzos come miglior offerente per gestire 14 aeroporti regionali in destinazioni turistiche.

Ma l'accordo, così come la vendita del 67% dei suoi maggiori porti, erano stati sospesi quando il governo di Syriza è salito al potere a gennaio.

Anche se il processo di vendita è ripreso, la Grecia potrebbe non riuscire a concludere l'operazione in tempo per ricevere gli 1,2 miliardi promessi entro dicembre, ha spiegato Pitsiorlas.

"Entro la fine del 2015, HRADF implementerà una parte molto importante della prima fase del programma ma (il target di) 1,4 miliardi di euro è impossibile", ha detto.

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