Greggio, Brent in lieve calo nonostante ottimismo su negoziati commerciali
LONDRA/TOKYO (Reuters) - I prezzi del greggio sono in lieve ribasso, nonostante le speranze di progressi nelle trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti, i maggiori consumatori globali di petrolio, e le previsioni di un calo delle scorte di greggio Usa.
Intorno alle 11,45 italiane, il Brent, l'indicatore di riferimento globale per i prezzi del petrolio, scambia in ribasso di 8 centesimi a 63,57 dollari al barile. Il greggio leggero Usa guadagna invece 4 centesimi a 58,05 dollari al barile.
Negoziatori commerciali statunitensi e cinesi di alto livello hanno tenuto una conversazione telefonica, riferisce il ministero del Commercio cinese, con le due parti che stanno cercando di accordarsi sulla "Fase Uno" dell'accordo.
La chiamata ha avuto luogo nonostante tensioni elevate tra Pechino e Washington, con la Cina che ha convocato ieri l'ambasciatore statunitense per protestare contro l'approvazione della legge a favore dei diritti umani e della democrazia ad Hong Kong da parte del Congresso Usa.
I membri Opec si riuniranno a Vienna il 5 dicembre, dopo le trattative con altri Paesi produttori, il gruppo conosciuto come OPEC+ che include anche la Russia, che ha acconsentito a tagliare la produzione per sostenere i prezzi.
Si prevede che le scorte di greggio negli Usa siano calate di 300.000 barili la scorsa settimana, secondo le stime di analisti interpellati da Reuters.
"La conferma di una diminuzione delle scorte, da parte dell'Api oggi e dell'Eia domani, potrebbe fornire un sostegno immediato al mercato, con l'ultimo calo delle riserve registrato a metà ottobre", ha detto l'analista Ing Warren Patterson.
I dati Api dell'ultima settimana sono previsti per le 21,30 italiane di oggi, ed il rapporto settimanale Eia per le 16,30 di domani.
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